Autore Redazione
mercoledì
16 Giugno 2021
16:00
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Politica - Valenza

Via per Cossetto a Valenza scatena polemiche. Presidente del consiglio contro Pertini: chi ordina di uccidere mai più Presidente

Via per Cossetto a Valenza scatena polemiche. Presidente del consiglio contro Pertini: chi ordina di uccidere mai più Presidente

VALENZA – Ancora una volta il Presidente della Repubblica, Sandro Pertini, finisce nel mirino di una parte politica dell’alessandrino. Questa volta l’attacco è partito dall’aula del consiglio comunale di Valenza, riunitosi il 31 maggio, che ha affrontato anche la discussione sulla intitolazione di una via o piazza a Norma Cossetto, studentessa italiana istriana uccisa dai partigiani jugoslavi nei pressi della foiba di Villa Surani.

La mozione, proposta dai consiglieri Miakieva (Fratelli d’Italia), Barbi (Lega) e Cometti (Lega), ha infatti alimentato un aspro confronto tra sinistra e destra con la consigliera PD, Marilena Griva, contraria a quello che di fatto è stato definito un tentativo di revisionismo storico, “un intento politico strumentale in cui Norma diventa vittima di una propaganda politica di destra che non porta rispetto per quella persona“. Una polemica “che divide“, ha aggiunto, anziché unire ed è per questo che il partito ha proposto l’intitolazione di una via o un giardino alle donne vittime di violenza durante la Seconda guerra mondiale. Diversamente, ha puntualizzato Marilena Griva, si cade nella “cancellazione delle pagine di storia” mentre la “colpa originale di questa sciagura sta prima di tutto nel fascismo e nel nazifascismo. Nelle violenze fasciste e naziste perpetrate sulla popolazione slovena“. Queste parole hanno però innescato la reazione del Presidente del consiglio comunale, Angelo Spinelli. L’esponente di Fratelli d’Italia, palesemente infastidito dalla ricostruzione della consigliera PD, ha rievocato la storia dell’attrice Luisa Ferida che “venne fucilata incinta di otto mesi dal capo partigiano Giuseppe Marozin, su ordine del Presidente Sandro Pertini, diventato poi Presidente della Repubblica, Primo cittadino d’Italia“. “Marozin spiegò che Pertini – ha continuato con fermezza Spinelli – lo sollecitò per ben tre volte nonostante quella donna non avesse alcuna responsabilità come venne accertato dopo“. Ed è stata proprio questa storia, rievocata dal Presidente del consiglio comunale, ad alimentare il violento attacco nei confronti di Pertini: “Spero che nessun uomo che si sia macchiato di questi crimini verso le donne possa diventare mai più un uomo pubblico o presidente della Repubblica. È una vergogna che se ne debba ancora parlare. Bisogna ancora mantenere certe posizioni – si è chiesto Spinelli – o siamo diventati veramente diventati una Repubblica democratica. Se si esalta la cultura della morte io mi dissocio” (qui il link con l’intervento 4h 14min. 50 sec.).

Una volta bollato Pertini come criminale sono poi seguite le votazioni che hanno portato all’approvazione della mozione con 14 voti favorevoli (tra cui anche Luca Ballerini e la lista civica Valenza Futura perché contraria a ogni discriminazione e violenza) e 3 contrari.

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