8 Giugno 2015
22:09
Traffico illecito di rifiuti: i commenti del M5S e di Noi di Valle
PROVINCIA – I consiglieri regionali e comunali di Novi Ligure e Tortona del Movimento 5 Stelle Paolo Mighetti, Francesca Frediani, Fabrizio Gallo e Danilo Bottiroli, hanno commentato così l’operazione dei Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Alessandria e del Nucleo Investigativo del Corpo Forestale dello Stato di Alessandria. CLICCA QUI I militari hanno infatti scoperto un ingente traffico illecito di rifiuti, terre e rocce da scavo, derivati da lavori pubblici nel settore stradale e ferroviario e in prevalenza provenienti da siti di bonifica a carattere regionale e nazionale del genovese, torinese e del basso Piemonte destinati illecitamente a cave e impianti di recupero della provincia di Alessandria. “Apprendiamo senza nemmeno troppo stupore degli arresti per traffico di rifiuti nelle cave dell’alessandrino. Un territorio da sempre oggetto di attenzioni da parte di trafficanti di rifiuti ed organizzazioni malavitose. Un territorio un tempo crocevia del triangolo industriale, trasformato in pattumiera del nord Italia. I primi nomi emersi sui media nell’ambito dell’inchiesta, tutti o quasi legati al sistema-cave ed al sistema-grandi opere, non fanno che avvalorare le nostre denunce contro la devastazione del territorio. Infatti sono coinvolte alcune ditte fornitrici dei cantieri del terzo valico: è questo lo sviluppo dell’economia locale prospettato dai sostenitori delle grandi opere? Questa, invece, la reazione dell’esponente del Comitato Noi di Valle e testimone del processo “Albachiara” Paolo Bellotti “In queste ore si ha la conferma di quanto da tempo si denunciava. Alessandria e l’alessandrino non solo sono pervase da organizzazione legate alla criminalità organizzata, ma da tempo il nostro territorio viene considerato come la loro pattumiera per tutta l’Italia. Se le prime notizie verranno confermate, siamo di fronte ad una vasta e significativa operazione condotta dal Comando provinciale dei Carabinieri di Alessandria che, sotto la direzione della DDA di Torino, ha reso possibile smantellare un’organizzazione con sede anche nell’alessandrino, dedica al allo smantellamento abusivo di rifiuti. Come sono lontani i tempi quando solo pochi alessandrini denunciavano pubblicamente, nel silenzio e a volte nel dileggio di molti, il pericolo di una infiltrazione mafiosa anche nel nostro territorio con particolare riferimento allo smaltimento dei rifiuti. Adesso quelle denunce pubbliche trovano la loro drammatica corrispondenza. Molti sono fra l’altro convinti che siamo solo all’inizio, perché è inutile nasconderlo, certe operazioni si possono fare solo con la complicità anche del sistema politico e amministrativo, come del resto altre vicende hanno ben dimostrato. Combattere l’infiltrazione mafiosa in un territorio non vuol dire solo combattere una battaglia di civiltà, vuol dire anche preservare l’economia sana di un territorio. Quando arriva la criminalità organizzata arriva anche il pizzo e la prevaricazione e l’economia di uni territorio viene immediatamente devastato. Un grazie alle forze dell’ordine che hanno condotto le indagini, e un grazie a tutti coloro che in questi anni non hanno creduto alle sirene che volevano fasci credere che da noi, al nord, “la mafia non esiste”. Ora per favore blocchiamo per amor di patria, ogni iniziativa di conferimento di rifiuti nella nostra provincia, ora, subito.”
Siamo molto preoccupati, a giudicare dalle prime informazioni trapelate, sulla probabile presenza di rifiuti provenienti da siti di importanza nazionale e regionale. Tali rifiuti altamente pericolosi non dovrebbero essere gestite da aziende al di sopra di ogni sospetto? E soprattutto, gli smaltimenti non dovrebbero essere tracciabili? Vien da sorridere pensando a quanti hanno difeso in questi ultimi mesi le multinazionali dei rifiuti che vogliono operare sul nostro territorio. Chiederemo in Consiglio regionale, così come presso le amministrazioni locali, un controllo a tappeto da parte di ARPA Piemonte su tutte le cave ed ex cave del territorio provinciale.”