Autore Redazione
venerdì
16 Luglio 2021
11:16
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Politica - Alessandria

Governo e Parlamento contro il rincaro materie prime: soddisfatto il Collegio Costruttori alessandrino

Governo e Parlamento contro il rincaro materie prime: soddisfatto il Collegio Costruttori alessandrino

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Alcuni mesi fa, l’Ance è stata fra le prime associazioni a segnalare il grave problema del rincaro delle materie prime, con la conseguenza reale di mettere a rischio la realizzazione di interventi infrastrutturali importanti per il nostro Paese. “Anche i cantieri privati si sono trovati davanti ad una difficoltà oggettiva per la ripresa e la riqualificazione dei centri urbani” ha sottolineato Ance Alessandria. 

Il Parlamento, su proposta del Governo, ha approvato la norma, sollecitata ripetutamente dall’Ance – come sottolinea Marco Ferrari, vice presidente del Collegio Costruttori alessandrino – che introduce un meccanismo di compensazione per le imprese, costrette a fronteggiare gli aumenti eccezionali dei prezzi dei materiali da costruzione, istituendo un fondo ad hoc. E’ un risultato importante che premia l’impegno e la forza dell’associazionismo e che mette l’Italia alla pari con gli altri Paesi dell’Unione Europea nell’ordinamento riguardante le misure di compensazione. La norma scatterà a partire da rincari di oltre l’8% relativi al primo semestre del 2021, evitando che un’impennata improvvisa dei costi dei materiali possa mettere in difficoltà la prosecuzione dei lavori pubblici. I 100 milioni stanziati, per quelle ‘stazioni appaltanti’ che non disponessero delle risorse necessarie, dovrebbero bastare per ‘tamponare’ gli effetti nel primo semestre, ma è lecito attendersi un ulteriore intervento per il secondo. Anche perché la ‘revisione prezzi’, un tempo vietata nei soli appalti di lavori, è tornata a essere un diritto dell’appaltatore da più di 5 anni”.

“Concordo pienamente con il presidente Ance, Gabriele Buia” ha detto Marco Ferrari – “sulla necessità di un lavoro di squadra fra imprese e istituzioni per centrare l’obiettivo della ripartenza e i primi 25 miliardi approvati dall’Unione Europea per l’Italia rappresentano un segnale importante”.

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