12 Giugno 2015
09:03
L’M5S alessandrino chiede “risposte precise” sul piano accoglienza migranti
ALESSANDRIA – La questione profughi continua a far discutere in provincia. Anche il Movimento 5 stelle di Alessandria interviene sul tema per fare chiarezza sull’esistenza e sui contenuti del Piano di Accoglienza previsto dall’Amministrazione alessandrina. Il gruppo, nelle sue riflessioni, è partito dalle dichiarazioni di Beppe Grillo: “il flusso migratorio si concentra in particolare in Italia dove il riconoscimento dello status di profugo richiede mesi se non anni quando viene fatto ricorso e questo i clandestini lo sanno bene… E di fronte a questo imbuto senza sfogo l’unica cosa che il governo è capace di fare è di smistare gli immigrati nei piccoli centri di provincia dove in qualche caso sono più dei residenti. Queste persone non hanno un’attività, non parlano italiano e generano, non per colpa loro, tensioni sociali.”
Le parole di Grillo sono per i 5 stelle alessandrini “le migliori per esprimere lo sgomento del Movimento 5 Stelle di Alessandria di fronte alla totale assenza di informazione e trasparenza sul tema dell’accoglienza, a livello locale, dei richiedenti asilo che si stanno affollando senza sosta davanti alle coste italiane. I nostri Consiglieri comunali, partecipi di questa preoccupazione, hanno richiesto la convocazione in sessione straordinaria e congiunta, delle Commissioni consiliari Politiche Sociali e Sanitarie e Sicurezza e Ambiente presiedute rispettivamente da Mariarosa Procopio e Daniele Coloris. Il M5S ha individuato nella Commissione congiunta lo strumento più rapido ed utile per fare chiarezza sull’esistenza e sui contenuti del Piano di accoglienza previsto da questa Amministrazione: flussi di migranti, strutture d’accoglienza, soggetti attori nell’erogazione dei servizi specifici, analisi dei costi documentati contabilmente”.
Il Movimento intende quindi “accertare che Sindaco e Giunta vigilino sul rispetto di tutti i presupposti necessari a garantire agli alessandrini la sicurezza in tutti i suoi aspetti; agli stranieri extracomunitari che, realmente, possiamo accogliere, una permanenza serena e dignitosa, nel pieno rispetto sia dei loro diritti, che della città che li accoglie; a coloro che veramente hanno diritto d’asilo, intere famiglie che fuggono da guerre, persecuzioni politiche o religiose – pensiamo, ad esempio, ai cristiani siriani che scappano da una morte certa per mano dell’ISIS – di trovare in Alessandria, o dove saranno poi smistati, la possibilità di salvarsi e dare un futuro sereno ai loro figli. Salvezza che solo individuando rapidamente a monte gli aventi diritto allo status di rifugiato, potrà essere offerta, rimandando indietro con certezza quella vastissima maggioranza di migranti economici che compone i flussi attuali verso l’Europa.”