28 Luglio 2021
17:52
Scuola, Cgil: “Rientro in presenza? Obbligo vaccinale non è soluzione. Subito azioni strutturali”
ALESSANDRIA – Importante presa di posizione di Flc Cgil Alessandria rispetto alla ripresa dell’anno scolastico. La segretaria generale Serena Morando ha infatti invocato “azioni concrete, strutturali e immediate” perché “il rientro in presenza non può essere soltanto evocato”.
“Il Segretario Francesco Sinopoli, ha ben espresso la nostra posizione sulla priorità di riaprire la scuola a settembre in presenza e in sicurezza” ha aggiunto Morando “raggiungere la massima copertura vaccinale è una misura di sicurezza e un dovere civico che fin da subito abbiamo promosso, ma per avere davvero tutti in presenza a settembre servono risorse, spazi, interventi sul trasporto pubblico e misure straordinarie che ad oggi non abbiamo visto. Il rientro in presenza non può diventare uno spot, ha bisogno di azioni concrete e immediate. Dovrà essere lo Stato a valutare l’eventuale obbligo vaccinale se ritiene questa percentuale insufficiente, ma non si scambi l’obbligo con la soluzione di tutti i problemi. Ci sono 8 milioni di studenti non vaccinati, un virus in continuo mutamento e il nodo dei trasporti e degli spazi completamente trascurato. Servono serietà e prontezza nell’affrontare tutti gli scenari possibili e non serve fare della vaccinazione uno spot senza considerare tutti gli aspetti che concorrono a rendere la scuola un ambiente sicuro”.
“Sono mesi” ha concluso Serena Morando “che ripetiamo che sul prossimo anno scolastico occorre confermare e potenziare le misure già previste per garantire la sicurezza, a partire dall’organico aggiuntivo ‘Covid’ necessario per sdoppiare le classi e garantire il distanziamento. Ma sul fronte delle risorse dobbiamo registrare un chiaro disinvestimento da parte di questo governo. Basti pensare che sull’anno scolastico 2020/2021 per l’organico aggiuntivo erano previsti un miliardo e 850 milioni di euro, mentre per il prossimo anno sono previsti solo 350 milioni”.