23 Giugno 2015
22:54
Rete sanitaria e patto per il sociale: venerdì sera la salute in primo piano
ALESSANDRIA – Un incontro per affrontare insieme il tema della salute e trattare i cambiamenti che verranno introdotti con le nuove Dgr della Regione Piemonte. Questi i temi al centro dell’appuntamento di venerdì alle 21 nell’ambito del convegno che si terrà alla Circoscrizione Europista di Alessandria, ex Taglieria del pelo di Via Wagner 38/D, Alessandria) dal titolo Rete Sanitaria e Patto per il Sociale: Strumenti per il ben essere dei cittadini, organizzato dal Cissaca.
La Regione Piemonte, infatti, varerà entro giugno due importanti documenti che si propongono di definire un quadro di riferimento stabile per affrontare il tema della salute in Piemonte a 360 gradi: la ridefinizione della rete sanitaria territoriale (con l’individuazione dei distretti sanitari e degli altri strumenti organizzativi dopo le scelte già fatte sulla rete ospedaliera) e il Patto per il Sociale su integrazione sociosanitaria, lotta alla povertà, politiche di sostegno alla responsabilità genitoriale, sportelli di accesso alla rete dei servizi.
Relatori della serata saranno Mauro Buzzi, Presidente del CISSACA, Vittorio Demicheli, Epidemiologo, Domenico Ravetti, Presidente Commissione Sanità, Politiche Sociali e Politiche per gli anziani del Consiglio Regionale del Piemonte e Amministratori, medici, operatori sociali, operatori sanitari, sindacati, imprese sociali, rappresentanti delle cooperative, associazioni di volontariato, cittadini, insieme per affrontare le conseguenze che le modifiche apporteranno.
“I prossimi mesi saranno decisivi per capire il futuro dei servizi sanitari e di quelli sociali in Piemonte” ha detto il presidente Buzzi “La sfida – a quanto si evince dalle bozze che sono circolate nelle scorse settimane – sembra quella di costruire (o ri-costruire) un sistema in cui il centro delle politiche della salute sia il territorio e non l’ospedale. Se così fosse il ruolo di chi opera sul territorio (medici di medicina generale, operatori sociali, ecc.) assumerebbe una valenza strategica, così come strategico potrebbe essere il ruolo dei Sindaci che, ricordiamolo, per legge sono i veri responsabili della condizione di salute dei cittadini. Il convegno nasce per capire effettivamente cosa ci si deve aspettare per il prossimo futuro, e se gli obblighi che il Piemonte ha dovuto assumersi nel rapporto con lo Stato per la situazione deficitaria del suo sistema sanitario regionale, possano diventare una occasione per un modello che coniughi razionalizzazione e appropriatezza”