30 Giugno 2015
06:56
Patata bollente a Casale: consiglieri Pd contro la “disciplina di partito” sulla variante
CASALE MONFERRATO – Le beghe all’interno della maggioranza a Casale Monferrato escono ora “allo scoperto“ come risulta evidente dalla lettera firmata dai consiglieri comunali, Piccaluga, Lavagno, Castellino, Iurato, Di Cosmo, Servato, Rapa e Grimaldi. Nel documento i politici del Pd, area Futuro Democratico, hanno affermato la contrarietà al cambio di destinazione d’uso dell’area di Piazza Venezia. La questione è quella della possibile apertura a nuovi operatori della grande distribuzione che aveva alimentato polemiche aspre nell’opposizione. I consiglieri di maggioranza hanno spiegato di aver sostenuto il percorso di approvazione della variante “per pura disciplina di partito“. Ora però la promessa è di un impegno perché “l’area di Piazza Venezia venga mantenuta zona a servizi generali“.
Una bella patata bollente ora per la giunta Palazzetti che dovrà difendersi ora dagli attacchi dei ‘suoi’ oltre che da quelli dell’opposizione. Di seguito il documento completo:
“Alla vigilia dell’ approvazione definitiva della variante n. 23 approvata in via preliminare il 26/01/2015 ci teniamo a rendere pubblica la nostra posizione in merito ai cambi di destinazione d’uso ad aree commerciali concesse e autorizzate!
Riteniamo sia giusto dopo mesi di discussione fra maggioranza e partito, uscire allo scoperto e spiegare le vere ragioni di questa crisi interna che perdura ormai da troppo tempo e agli occhi della gente può sembrare incomprensibile!
Crediamo che la politica debba saper riprendere la propria capacità, di ascolto, di elaborazione politica e di sintesi.
Crediamo che al centro dell’azione amministrativa e di governo ci debba essere il bene comune e la difesa della città da interessi particolari.
Fin dall’approvazione in via preliminare, cui abbiamo dato il nostro sostegno per pura disciplina di partito, abbiamo manifestato all’interno degli organi politici ed istituzionali delle forti perplessità a lungo inascoltate; in particolar modo sul cambio di destinazione d’uso riguardante l’area di Piazza Venezia.
Le nostre perplessità hanno trovato giustificazione e sostegno nella forte avversione dei cittadini e delle associazioni dei commercianti alla trasformazione e conseguente cessione di un importante patrimonio pubblico a beneficio di eventuali nuovi operatori commerciali della grande distribuzione; da qualche decennio ormai l’ unica strada percorribile per questa città, ormai quasi desertificata dal punto di vista produttivo, è sembrato essere lo sviluppo selvaggio di grandi poli commerciali; in un momento di grande crisi della domanda interna l’ aumento dell’ offerta non può che creare gravi squilibri al già fragile tessuto commerciale cittadino con ricadute a lungo termine negative anche per l’ occupazione.
In questo senso vanno interpretate le azioni da noi compiute in ambito istituzionale. In realtà i motivi di scontro interni al partito sono molteplici, ma sempre coerenti con l’ idea politica di sviluppo economico a servizio della città e non ad interessi di parte, che a nostro avviso, dovrebbero informare l’ attività amministrativa di qualsiasi governo.
A questo proposito intendiamo impegnarci affinché secondo gli interessi della città l’area di Piazza Venezia venga mantenuta zona a servizi generali ed all’uopo venga rafforzata la riqualificazione per dare a Via Lanza il respiro necessario a diventare un vero polo del commercio urbano così come previsto dal programma elettorale con cui ci siamo presentati ai cittadini ricordando che occorre ripianificare e ricalcolare le effettive superfici commerciali, soprattutto quelle destinate alla grande distribuzione, in funzione dell’attuale e futura popolazione della città e del suo territorio di influenza.”
Enzo Piccaluga
Fabio Lavagno
Domenico Castellino
Giuseppe Iurato
Angelo Di Cosmo
Luca Servato
Fitim Rapa
Ippolito Grimaldi