30 Giugno 2015
12:34
A Casale l’opposizione attacca: “questa maggioranza sempre più in difficoltà”
CASALE MONFERRATO – L’opposizione a Casale Monferrato è ancora in attesa del consiglio comunale che dovrebbe discutere del tanto travagliato piano regolatore. Quello che ha mobilitato i consiglieri di maggioranza del Partito democratico (si legga QUI), autori di una lettera in cui hanno annunciato l’intenzione di abbandonare la “disciplina di partito” per sostenere il bene della città e non dei grandi centri commerciali. Partendo proprio da queste affermazioni l’opposizione ha fatto quindi notare che i dubbi iniziali sulla variante e sui rischi per commercianti e comunità a questo punto, “erano veri”, come ha spiegato il coordinatore cittadino di Forza Italia, Nicola Sirchia: “lo abbiamo detto più volte, quello che stonava non era tanto il contenuto ma l’assemblare una variante di tale portata per quello che è il tessuto socio-economico di Casale sembrava una follia. Lo abbiamo ripetuto più volte. Loro hanno voluto andare avanti a tutti i costi e ora parte della maggioranza comincia a riflettere. Adesso è positivo che si cominci a riflettere, ma certamente rappresenta un altro segnale di negatività per una giunta che si dimostra giorno dopo giorno approssimativa e arruffona“.
Anche l’ex sindaco, Giorgio Demezzi, ha evidenziato l’inadeguatezza della variante: “avevamo cercato di sottolineare la discordanza tra quello che aveva sempre detto il sindaco su quell’area e quanto si è verificato nella realtà. Ultimamente siamo intervenuti per segnalare il ritardo nella presentazione della variante, rispetto all’illustrazione iniziale. A cinque mesi non abbiamo notizie e quindi avevamo intuito che c’erano degli scontri all’interno della maggioranza. Puntualmente quello che avevamo messo in evidenza si è verificato. Adesso il sindaco dovrà fare una scelta, o sconfessare la giunta e in particolare l’assessore all’urbanistica, oppure andare a muso duro contro i consiglieri ribelli rispetto alla presentazione iniziale della variante.”
Per Demezzi, ex sindaco, la lettera inviata dai consiglieri Pd a Titti Palazzetti, non sarebbe mai dovuta partire perché non fa altro che denotare la crisi politica vissuta dalla maggioranza e la difficoltà nel recuperarla: “normalmente non si dovrebbe arrivare a una manifestazione pubblica di questo tipo che evidenzia la scollatura tra il sindaco e i consiglieri. Adesso la situazione è molto complicata per il primo cittadino. Non è mai capitato che venga presentata la variante e dopo 5 mesi si arrivi in consiglio con tutti i dubbi del caso. Se verranno ascoltate le istanze della maggioranza del Pd, si ritratterà facendo diventare l’area di servizi e non più commerciale, palesando l’inconsistenza di una maggioranza che non riesce a mantenere una decisione presa. Se invece non verranno seguite le indicazioni dei consiglieri il rischio è di non riuscire a far passare la variante. È una situazione difficile che dimostra le difficoltà di questa maggioranza“.
Una situazione difficile da decifrare, ha aggiunto Nicola Sirchia: “la mia esperienza passata mi ha insegnato che il collante delle poltrone è sempre un fattore decisivo quindi sono convinto che in qualche maniera la situazione dal punto di vista numerico verrà messa a posto. Sicuramente però c’è un problema politico grosso come una casa di una città che non è amministrata e che dovrà rinunciare a decisioni importanti perché non c’è una maggioranza che le supporti“.