16 Settembre 2021
18:03
Il M5s replica alla Lega: “Vendere Alegas? Un errore e mantenere il 20% non è un risultato”
ALESSANDRIA – Il Movimento 5 stelle non ci sta, e torna ad attaccare a testa bassa sulla vendita di Alegas. Lo fa replicando al capogruppo della Lega, Pavanello, che nei giorni scorsi aveva affermato come le aziende si vendessero “quando il valore è alto e non quando sono distrutte“. Una affermazione secondo i pentastellati che “si contraddice poiché ammette ciò che noi dell’opposizione diciamo da molto tempo ovvero che Alegas è un’azienda sana, anche se negli ultimi 4 anni il bilancio è decisamente peggiorato“.
Secondo il M5s “ciò che sfugge al capogruppo della Lega è la terza opzione: se le aziende possono fare utili ed essere competitive sul territorio non si devono vendere per forza“. Duro attacco anche al vicesindaco Buzzi Langhi che, per il Movimento, “continua con la stessa solfa da mesi: ‘Le aziende del settore continuano ad investire aprendo più sedi sparse nel territorio per la vendita dei contratti delle utenze di luce e gas’. Noi ci chiediamo perché non lo ha fatto anche Amag, tra l’altro c’è una nostra mozione ferma, da discutere in commissione, proprio sull’apertura di due nuovi uffici multi servizi per Amag“.
In ultimo il Movimento 5 stelle pone l’accento “sui lavoratori perché non ci basta che ci si rassicuri sulla conservazione del posto ad Alessandria per i 12 lavoratori, noi chiediamo che i dipendenti di Alegas vengano assorbiti nel gruppo Amag cominciando dai due dipendenti che ormai da anni sono distaccati provvisoriamente in Amag Ambiente che tra l’altro, già sotto organico da anni, con previsioni di 30 pensionamenti nei prossimi due anni, necessita un immediato incremento di risorse umane“.
I pentastellati si augurano che, e qui si ritorna alla crisi di Giunta aperta nei giorni scorsi dai dissidenti di Forza Italia, “il prossimo vicesindaco abbia le deleghe alle partecipate, riveda questa decisione e chieda piuttosto ad Amag di cercare un partner industriale di minoranza invece di vendere l’azienda che tiene in piedi da sempre il flusso di cassa di Amag“.