6 Luglio 2015
14:06
Ultimatum di 10 giorni ai dirigenti del Comune di Alessandria per riorganizzare il personale
ALESSANDRIA – Chiamata a raccolta, questo lunedì mattina, per i dirigenti del Comune di Alessandria. Dopo il caos scoppiato con la remissione degli incarichi del Ragioniere Capo, Antonello Zaccone e dell’Ingegnere Capo, Marco Neri, e del Capo Ufficio Stampa Nadia Minetti, che ha deciso di svestirsi della posizione organizzativa attribuita con la nuova macrostruttura dell’Ente, il primo cittadino, affiancata dal vice sindaco Gian Carlo Cattaneo e dall’assessore Claudio Falleti, ha deciso di riunire attorno a un tavolo tutti i vertici della macchina burocratica.
Una riunione per mettere le cose in chiaro con chi dovrebbe far funzionare gli ingranaggi della nuova macrostruttura ma che, a quanto pare, ha più di una perplessità sulla nuova organizzazione dell’Ente. Qualcosa, del resto, non funziona se anche il primo cittadino arriva a lamentare una situazione “schizofrenica” all’interno di Palazzo Rosso, con alcuni dirigenti costantemente bloccati da ostacoli e vincoli “quasi sempre superabili” e colleghi, invece, fin troppo spavaldi nell’assumere autonomamente decisioni “senza un quadro programmatico” di riferimento.
Problemi che secondo Antonello Zaccone, da qualche mese responsabile anche del personale del Comune, si potrebbero superare dimezzando le funzioni dell’Ente da 8 a 4 e riducendo di conseguenza i dirigenti da 9 a 4. Una “scrematura” che secondo il dirigente dovrebbe essere affidata a una commissione di esperti, per garantire la massima trasparenza. Anche se perplessa rispetto alla possibilità di lasciare “ad esterni” la scelta dei dirigenti, una delle prerogative della funzione di sindaco, Rita Rossa, ha comunque deciso di prendere in considerazione la proposta arrivata da Zaccone.
Azzerata l’assegnazione del personale, il primo cittadino questo lunedì ha però dato un ultimatum di 10 giorni al Segretario Generale e ai dirigenti di Palazzo Rosso per riorganizzare i dipendenti di Palazzo Rosso e per verificare, “anche dal punto di vista contrattuale”, la fattibilità della proposta del Ragioniere Capo. “Abbiamo impiegato tre anni per risanare il Comune – ha spiegato Rita Rossa – L’amministrazione, chiusi i debiti con il passato, ha una visione ben chiara dello sviluppo strategico del Comune. Con la direttiva data oggi, concordata con l’intera Giunta, abbiamo anche individuato quelli che sono per noi i settori strategici e su cui dovrà essere modellata l’assegnazione del personale: le entrate, con tributi e patrimonio, tutto ciò che riguarda lavori pubblici e manutenzione della città e la comunicazione con i cittadini. Sulla base di queste priorità ora i Dirigenti dovranno provvedere all’organizzazione della microstruttura dell’Ente che ancora si deve completare“.
Tatiana Gagliano