7 Luglio 2015
22:00
PD: “Che cosa vogliono i dirigenti comunali (e perché sbagliano)”
ALESSANDRIA – Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa della Segreteria cittadina del Pd di Alessandria sul recente caos dirigenti a Palazzo Rosso.
“Il Partito Democratico di Alessandria prende atto con sconcerto delle polemiche e delle dichiarazioni rese da alcuni dirigenti del Comune di Alessandria a diverse testate giornalistiche della nostra città. In primo luogo riscontriamo un’irritualità data dal fatto che lo strumento giornalistico è più tipico del confronto tra forze politiche mentre i dirigenti pubblici hanno un carattere super partes, con un’azione improntata alla trasparenza, competenza ed imparzialità, che li pone in un ruolo di garanzia nei confronti dei cittadini e non delle forze politiche che pro-tempore governano le amministrazioni.
Alla luce di queste considerazioni non sono condivisibili affermazioni con le quali si lamenta “la mancata difesa da parte dei consiglieri della maggioranza” dell’operato dei dirigenti: non è compito delle forze politiche difendere un operato di attuazione tecnico-amministrativo che spetta ai dirigenti pubblici proprio perché questi ultimi devono agire in un’ottica di terzietà a garanzia dei cittadini; caso mai le forze politiche difenderanno, o criticheranno, la scelta politica che sta a monte di quell’attuazione tecnico-amministrativa.
Non è condivisibile l’affermazione secondo la quale “è impossibile organizzare i dipendenti del comune”: le forze disponibili sono più che sufficienti ed è compito dei dirigenti mettere in condizione il personale di raggiungere livelli di efficienza adeguati seguendo indirizzi moderni nella gestione delle risorse umane, senza spostare il tema su questioni politiche di riforma della pubblica amministrazione che, seppur importanti e condivisibili, eludono il problema anziché affrontarlo.
Infine, non è condivisibile l’affermazione che la politica chiede cose impossibili: dopo l’esperienza traumatica del dissesto ed il suo superamento è venuta l’ora di affrontare nodi antichi imitando le esperienze amministrative più virtuose che non mancano nel panorama italiano. Ci pare che l’Amministrazione abbia adottato strumenti organizzativi che mirano a questo obiettivo come affermato anche dal Sindaco nell’incontro del 6 luglio.
Ci auguriamo quindi che venga fatta chiarezza sulle questioni e che riprenda un’ampia e totale collaborazione sul tema della ricerca della miglior efficienza della macchina comunale”.