Autore Redazione
mercoledì
8 Luglio 2015
22:00
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Politica - Alessandria

La salute dei cittadini della Fraschetta al centro di una nuova indagine epidemiologica

La salute dei cittadini della Fraschetta al centro di una nuova indagine epidemiologica

ALESSANDRIA – Dovrebbero essere disponibili già all’inizio del 2016 i primi dati dell’indagine sul “rischio sanitario e sullo stato di salute della popolazione della Fraschetta” condotta dai dipartimenti di Epidemiologia di Asl e Arpa. Lo studio, promosso dall’amministrazione comunale di Alessandria, permetterà di avere un quadro aggiornato delle patologie che affliggono i cittadini residenti in 8 sobborghi della Fraschetta. Un’area abitata da circa 16.000 persone e soggetta “a stress ambientale di varia natura”, ha sottolineato l’assessore Claudio Lombardi, ricordando i vari insediamenti industriali, con il polo chimico in testa, l’ex discarica di Castelceriolo e l’inquinamento provocato dall’elevata mole di traffico nella zona. Proprio per verificare l’incidenza di queste diverse declinazioni di “stress ambientale” sui cittadini, l’amministrazione ha chiesto ad Arpa e Asl di integrare e aggiornare i dati ad oggi disponibili sullo stato di salute dei cittadini della Fraschetta.

In passato sono già state fatte indagini epidemiologiche, come quella condotta nel 2004 nell’ambito del progetto europeo Linfa, ripresa ed estesa poi nella tesi di Laurea in Biologia discussa nell’aprile del 2014 dalla dottoressa Martina Augusti (clicca QUI per la notizia). Ulteriori dati, riferiti in questo caso solo all’area di Spinetta Marengo, sono stati poi raccolti anche da Arpa su incarico della Procura per il processo sull’inquinamento del polo chimico. Studi che hanno portato alla luce una particolare incidenza nella zona di tumori e patologie respiratorie; risultati che sono anche recentemente riemersi con la risposta dell’assessore regionale all’ambiente Valmaggia a un’interrogazione presentata sul tema dal Movimento 5 Stelle (clicca QUI per la notizia).

Nei prossimi 6-8 mesi, Arpa e Asl porteranno quindi avanti queste indagini lavorando su binari paralleli. L’Asl Al, hanno spiegato il responsabile di Epidemiologia, Vittorio Demicheli e il coordinatore del Piano Locale di Prevenzione, Claudio Rabagliati, analizzerà l’andamento dei decessi fino al 31 dicembre 2014 sulla base delle liste di mortalità disponibili presso il servizio di sanità pubblica. Contemporaneamente l’Arpa, ha spiegato il responsabile di Epidemiologia, Ennio Cadum, analizzerà l’incidenza di patologie sui cittadini della Fraschetta raccogliendo e studiando i dati sui ricoveri ospedalieri. I risultati verranno poi correlati con le medie regionali e nazionali per avere un andamento complessivo dello stato di salute dei cittadini, riferito a una finestra di tempo di circa 20 anni (dal 1996 al 2014).

La prima parte dello studio, ha aggiunto l’assessore Claudio Lombardi, non graverà sulle casse comunali e sarà a carico di Arpa e Asl. L’obiettivo, ha aggiunto Lombardi, è però quello di aggiornare l’indagine “con continuità ” e soprattutto studiare anche eventuali correlazioni tra picchi di patologie e i dati che già da qualche settimana vengono raccolti da Arpa grazie alla nuova centralina installata vicino all’ingresso dei camion nell’area del polo chimico.
L’indagine sul rischio sanitario è quindi “solo un primo passo” ha precisato l’assessore lombardi cercando di parare le stilettate arrivate da Lino Balza di Medicina Democratica, “del tutto contrariato e insoddisfatto” dalla presentazione, e dai contenuti dell’indagine epidemiologica (clicca QUI per il comunicato integrale di Medicina Democratica).

Tatiana Gagliano

 

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