Autore Redazione
mercoledì
8 Luglio 2015
22:00
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Politica

La Regione cede i controlli sul vino ad Arpa e per Mighetti “calpesta il lavoro del laboratorio agrochimico di Alessandria””

La Regione cede i controlli sul vino ad Arpa e per Mighetti “calpesta il lavoro del laboratorio agrochimico di Alessandria””

TORINO – Il consigliere regionale, Paolo Mighetti, ha ribadito la contrarietà del Movimento 5 Stelle rispetto alla decisione della Regione di cedere ad Arpa i controlli sul vino. Una scelta che per il pentastellato “calpesta il lavoro e l’esperienza dei ricercatori del laboratorio agrochimico di Alessandria” e apre anche la strada a possibili appalti esterni che, in futuro, faranno  solo lievitare i costi e quindi ridurre i controlli sulla qualità del vino.

Di seguito il comunicato integrale:

“L’Assessore Giorgio Ferrero cedendo la gestione dei controlli sul vino ad Arpa calpesta il lavoro e l’esperienza dei ricercatori del laboratorio agrochimico di Alessandria che per anni hanno effettuato l’attività di analisi, salvaguardando la salubrità del vino presente sulle nostre tavole, a fronte di un contratto da precari. Inoltre ARPA Piemonte avendo ceduto l’attività di analisi sugli alimenti all’Istituto Zooprofilattico, rende concreta la possibilità che, in futuro, le analisi sul vino vengano appaltate all’esterno, con lievitazione dei costi e conseguente riduzione dei controlli futuri.

E’ debole anche l’affermazione dell’Assessore, in risposta ad una nostra interrogazione, che “ARPA lo farà gratuitamente”. Allora perché verranno cedute “in cambio” strumentazioni e macchinari per 328 mila euro?

Ribadiamo la nostra contrarietà per un’azione di cessione dei controlli sul vino che può essere evitata, lasciando sempre ad Alessandria ma presso l’Istituto Zooprofilattico, tale attività di analisi. Così sarebbe possibile salvaguardare la qualità del lavoro ed anche le professionalità altamente specializzate del laboratorio agrochimico, continuando a garantire la sicurezza alimentare e la qualità dei nostri vini. Chiediamo inoltre un’azione di responsabilità da parte della Regione Piemonte, nei confronti della precedente amministrazione regionale, che ha stipulato un contratto d’affitto da 160 mila euro per il Laboratorio, una cifra completamente fuori da ogni prezzo di mercato”.

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