9 Luglio 2015
22:00
Profughi: il consigliere regionale Berutti sferra l’attacco contro Rita Rossa per l’ipotesi Caldirola
ALESSANDRIA – Il consigliere regionale di Forza Italia, Massimo Berutti, è pronto a dar battaglia contro un possibile utilizzo dell’ex Colonia di Caldirola per l’accoglienza dei profughi. Spostare 100 persone in un luogo turistico, lontano dai grandi centri, secondo Berutti “non è una scelta di accoglienza“, ma solo la strada “per spedire il problema il più lontano possibile da Alessandria“. L’attacco, per nulla velato, è stato sferrato all’indirizzo della Presidente della Provincia, Rita Rossa che secondo il consigliere azzurro non avrebbe palesato al Prefetto, Romilda Tafuri, le criticità di Caldirola per allontanare i profughi dal capoluogo. Convinto che l’utilizzo dell’ex colonia della Provincia sia la “peggiore idea possibile” e una “proposta irricevibile sia nel merito sia nel metodo” il consigliere regionale si è quindi detto pronto a presentare un ordine del giorno per chiedere l’intervento della Regione. Afferrata carta e penna Berutti scriverà però anche al Prefetto Tafuri, ha annunciato, per sottolineare quelle “criticità” che la Presidente Rossa non avrebbe evidenziato “per difendere la parte forte del suo collegio elettorale“.
Un’accusa respinta però con forza proprio dal vertice di Palazzo Ghilini, Rita Rossa. La Provincia, così come i sindaci, non hanno alcun potere sulle decisioni che riguardano l’accoglienza dei profughi, ha ricordato. La gestione dell’emergenza è in mano alla Prefettura che ha la possibilità di utilizzare “ogni strumento, compresa la requisizione di luoghi immediatamente disponibili “ per gestire il flusso di migranti in arrivo sul territorio. Una strada che il Prefetto Tafuri non ha però utilizzato, scegliendo invece di condividere un ragionamento con gli amministratori locali su quella che è ancora un’ipotesi.”La prosopopea e l’arroganza del consigliere Berutti lo portano a dire cose che non ha neppure verificato – ha tuonato Rita Rossa – Ho già detto in più occasioni, anche al Prefetto, che sono contraria a “tendopoli” e a grandi concentrazioni di migranti in luoghi che, oltretutto, sono distanti dai centri abitati più attrezzati. Il Prefetto fino ad oggi ha adottato un criterio che ritengo giusto, suddividere in maniera diffusa sul territorio la presenza di migranti. L’emergenza, però, è sempre più ampia e ora bisogna scegliere se adottare un atteggiamento di chiusura al dialogo che non porta a nulla, oppure rispondere a un appello di collaborazione arrivato dalla Prefettura. Ad oggi non c’è nulla di deciso e il Prefetto, dimostrando grande correttezza, ci ha informati di quello che è ancora un ragionamento su Caldirola. Anche alla luce dei poteri conferiti per la gestione dell’emergenza, un muro contro muro non servirebbe a nulla e io ho tenuto un atteggiamento responsabile di collaborazione. Vorrei ricordare al consigliere Berutti, poi, che Alessandria sta facendo la sua parte e non si è tirata indietro. Non so se il consigliere regionale si è mai interessato davvero al problema dell’accoglienza dei profughi, ma dovrebbe essere un po’ più attento e anzichè alimentare polemiche inutili, fare qualche proposta concreta per aiutare i sindaci a gestire questa emergenza”.
Tatiana Gagliano