Autore Redazione
domenica
12 Luglio 2015
22:00
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Politica - Alessandria

Danni alle colture e mancati risarcimenti: la Cia si mobilita contro l’eccessiva presenza di animali selvatici

Danni alle colture e mancati risarcimenti: la Cia si mobilita contro l’eccessiva presenza di animali selvatici

ALESSANDRIA – Anche la Confederazione Italiana agricoltori di Alessandria questo lunedì scende in piazza per porre con forza all’attenzione del Governo tutte le problematiche relative al “mancato controllo” della fauna selvatica.  “Accerchiati” dagli ungulati, ha spiegato il Presidente provinciale Cia, Gian Piero Ameglio, gli agricoltori fanno anche loro malgrado i conti con un’eccessiva presenza di nutrie e piccioni. E “i conti” sono davvero salati, ha sottolineato Ameglio.  I cinghiali, ghiotti di cereali e in particolare di mais, devastano i campi duramente coltivati dagli agricoltori. Altrettanto voraci, e in particolare d’uva, sono poi i caprioli. Spesso complici dell’inondazione dei campi sono poi le nutrie, che scavano profondi buchi lungo gli argini dei fiumi per costruire le loro tane. L’eccessiva presenza di animali selvatici, ha aggiunto Gabriele Carenini, vice presidente regionale Cia, rappresenta però anche un pericolo per gli automobilisti. Un rischio, ha aggiunto, di cui hanno dimostrato di essere pienamente consapevoli anche i 12.000 cittadini della provincia che insieme a 122 sindaci avevano sottoscritto la raccolta firme promossa nel 2013 da Cia e Confagricoltura “Caprioli e Cinghiali, no grazie!”. Una petizione cui non ha però fatto seguito alcuna iniziativa istituzionale, hanno lamentato i due rappresentanti della Cia. Senza risposta sono anche le centinaia di domande per il risarcimento danni causati dagli animali selvatici, inoltrate negli ultimi anni dagli agricoltori alessandrini, “Gli agricoltori sono a tal punto scoraggiati da aver addirittura smesso di presentare le domand, visti i ritardi con cui vengono erogati i soldi” ha spiegato Ameglio.

Determinati a smuovere le acque, questa mattina i dirigenti della Cia si ritroveranno a Palazzo Ghilini con i rappresentanti degli Ambiti territoriali di Caccia, i sindaci che già nel 2013 avevano appoggiato la raccolta firme, i consiglieri regionali e i parlamentari del territorio. Tracciato il quadro della situazione, gli agricoltori consegneranno poi al Prefetto di Alessandria, Romilda Tafuri, il documento elaborato dalla Cia nazionale. 

Tatiana Gagliano

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