Autore Redazione
lunedì
13 Luglio 2015
22:00
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Politica - Alessandria

L’associazione Led raccoglie firme per bloccare l’utilizzo delle cave alessandrine per il Terzo Valico

L’associazione Led raccoglie firme per bloccare l’utilizzo delle cave alessandrine per il Terzo Valico

ALESSANDRIA – L’associazione politico-culturale Led, Laboratorio di energie per il domani, ha deciso  di avviare una raccolta firme per sbarrare la strada ai camion del Terzo Valico diretti nelle cave alessandrine. Allarmati dal rischio di inquinamento  delle falde acquifere, ha spiegato Gianni Ivaldi, i membri dell’associazione Led hanno deciso di avviare la petizione, sperando di ottenere un cambio di rotta dall’amministrazione comunale di Alessandria, che ben poco avrebbe fatto per opporsi all’utilizzo delle quattro cave alessandrine e tutelare così la salute dei cittadini. “Come i Comitati No Tav, il gruppo Falde Sicure  e i cittadini di Spinetta, anche noi siamo contrari all’utilizzo della cave – ha spiegato Gianni Ivaldi – Il nostro obiettivo è innanzitutto informare i cittadini. Ci spaventano, ovviamente, le possibili forme di inquinamento dei detriti del Terzo Valico, dall’amianto agli schiumogeni, questi ultimi prodotti chimici utilizzati per gli scavi con la “talpa”. Alessandria è  la seconda città più inquinata d’Italia per polveri sottili dopo Frosinone. Soprattutto dopo l’inchiesta “Triangolo” della Direzione distrettuale antimafia sul traffico di rifiuti e il business delle cave ci deve essere una estrema attenzione da parte degli organi competenti e,  in particolare, del sindaco di Alessandria, responsabile della salute dei cittadini”. L’obiettivo dell’associazione Led, ha concluso Gianni Ivaldi,  di raccogliere almeno 1000 firme. “Il rispetto della salute e dell’ambiente sono alla base del patto di Comunità e qualunque decisione in merito deve essere presa insieme alla cittadinanza e nel suo interesse”. Nei prossimi giorni, sulla pagina facebook dell’associazione Led sarà possibile scaricare il testo della petizione. Da settembre, poi, le firme verranno raccolte anche in una serie di gazebo e punti informativi allestiti in piazzetta della Lega e  in altri punti del capoluogo.

 

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