Autore Redazione
venerdì
10 Dicembre 2021
13:06
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Politica - Alessandria

Maggioranza rovente ad Alessandria, tra un gesto dell’ombrello e un nuovo round Forza Italia-dissidenti

Maggioranza rovente ad Alessandria, tra un gesto dell’ombrello e un nuovo round Forza Italia-dissidenti

ALESSANDRIA – Ad Alessandria non c’è pace per la maggioranza. L’ultimo momento di tensione è deflagrato nell’ultimo consiglio comunale, concluso col voto di InsiemeAlCentro alla mozione d’ordine proposta dal capogruppo del Movimento 5 Stelle Michelangelo Serra e sostenuta dal Pd e da tutti gli altri componenti della minoranza, compreso il presidente del Consiglio Emanuele Locci, che invocava lo stop alla discussione di tre emendamenti firmati dal capogruppo di Forza Italia Carmine Passalacqua alla variante parziale del piano regolatore generale. La mozione è passata per un solo voto, compreso quello del consigliere leghista Pierpaolo Guazzotti che, però, si è poi reso conto di aver sbagliato.

Dal punto di vista tecnico, questi emendamenti riguardavano la commutazione da area verde a produttiva di tre zone, alla D3, alla Fraschetta e verso Valmadonna, argomenti già però bocciati in commissione consiliare, presieduta proprio da Mauro Bovone, consigliere di InsiemeAlCentro: “Da due anni lavoriamo a questa variante” ha sottolineato Bovone ai nostri microfoni “non so proprio perché Forza Italia abbia voluto bloccarla. Allora a cosa servono le commissioni consiliari? Mi sono offeso molto”. Una stizza che, secondo quanto emerso, sarebbe addirittura sfociata in un plateale gesto dell’ombrello dello stesso Bovone verso gli scranni della giunta: “Nessun riferimento alla giunta” ha però precisato lo stesso consigliere mi riferivo al dirigente che aveva avvallato quei tre emendamenti. A questo punto si decida: faccia il sindaco o il consigliere comunale, tanto decide tutto lui. La politica doveva stoppare quegli emendamenti e così è stato fatto. Se ho fatto il gesto dell’ombrello? Di sicuro ho alzato la mano, ma scriva pure che era un gesto dell’ombrello, magari perché dovevo ripararmi dalla pioggia” ha concluso con ironia Bovone.

“Avrei voluto presentare quegli emendamenti per ridare giustizia a quei cittadini che verrebbero danneggiati ha spiegato il capogruppo di Forza Italia Carmine Passalacqua “come Forza Italia abbiamo ritenuto ingiusta la bocciatura della commissione. Ricordo inoltre che gli uffici tecnici avevamo dato parere favorevole. La reazione di Mauro Bovone? Una rabbia ingiustificata. E comunque questo emendamento sarà riproposto visto che crediamo non sia giusto penalizzare i cittadini che hanno richiesto alcune varianti al piano regolatore, che verrà approvato in toto dopo il voto in aula. La Giunta, quando Davide Buzzi Langhi aveva le deleghe all’Urbanistica, ha approvato per ben due volte la variante con tutte le osservazioni fatte dai cittadini, con il parere tecnico favorevole degli Uffici presieduti dal dirigente. Durante la Commissione Sviluppo del Territorio, presieduta dal collega Bovone, c’è stato un cambiamento in negativo solo per queste tre richieste, in base ad accordi fra InsiemeAlCentro e il Pd per dare parere negativo nonostante l’espressione positiva degli Uffici tecnici. Questo accordo si è manifestato anche ieri sera quando alla richiesta di sospendere la trattazione del mio emendamento e di conseguenza votare la variante, si è visto che 16 consiglieri hanno fatto fronte comune, pertanto InsiemeAlCentro ha votato con la Sinistra”. 

“Come avremmo potuto votare senza avere le tavole planimetriche per verificare i cambiamenti che si sarebbero creati?” ha replicato il capogruppo di InsiemeAlCentro Maurizio Sciaudone, una posizione esplicitata in aula dal vicepresidente del Consiglio Enrico Mazzoni, esponente Pd “quei tre emendamenti erano stati già bocciati in Commissione” ha continuato Sciaudonevuol dire che non contiamo nulla? Non stiamo parlando di virgole ma di modifiche al piano regolatore. Voglio precisare, inoltre, che il nostro voto a favore della mozione d’ordine del M5S non è certo un segnale di frizione col nostro assessore Trussi (che aveva presentato l’impianto generale di variazione parziale del piano, ndr). Anzi, era a tutela del lavoro di commissione, presieduta dal nostro consigliere Mauro Bovone. Il nostro voto, inoltre, non ha messo in discussione la variante ma quegli emendamenti che l’avrebbero modificata, dopo due anni di lavoro. Abbiamo votato per tutelare tutti i nostri cittadini”. 

Insomma, non finisce qui. Anche perché la minoranza promette ancora battaglia rispetto alla posizione di Forza Italia e, su questo fronte, potrà di nuovo trovare in InsiemeAlCentro un alleato. “Continueremo a opporci con forza” ha rimarcato Enrico Mazzoni, consigliere del Partito Democratico “quegli emendamenti evidenziano elementi di non trasparenza”. 

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