13 Febbraio 2022
05:00
“Lavoro, lavoro, lavoro”. Le priorità del candidato del centrodestra Gianfranco Cuttica di Revigliasco
ALESSANDRIA – “Lavoro, lavoro, lavoro”. Il sindaco uscente e candidato del centrodestra alle prossime elezioni amministrative di Alessandria, Gianfranco Cuttica di Revigliasco, ripete la parola quasi come fosse un mantra ma con la voce ferma di chi ha chiara “la priorità” in caso rielezione.
Gianfranco Cuttica di Revigliasco arriverà al prossimo appuntamento elettorale forte del sostegno del suo partito, la Lega, di Fratelli d’Italia, Forza Italia e della lista civica “Per Alessandria”. Le tensioni tra i partiti a livello nazionale non hanno scalfito “l’intesa” nel nostro territorio. Gli ultimi giorni “non sono stati facili“ hanno ammesso il segretario cittadino di Fratelli d’Italia, Alessandro Traverso e il segretario provinciale, Federico Riboldi. A livello locale, però, non c’è stata volontà di creare “divisioni”. Ad Alessandria il partito di Giorgia Meloni è schierato accanto al candidato della Lega e presenterà una lista “competitiva” e che giocherà un ruolo “da protagonista“.
Le “frizioni” tra i vertici nazionali dei partiti non minano i rapporti neppure nel resto del Piemonte, ha garantito il capogruppo della Lega alla Camera, Riccardo Molinari. Il centrodestra “dove è unito vince e governa bene” e l’obiettivo ad Alessandria è proprio “vincere le elezioni” e riportare alle urne, e raccogliere i voti, anche dei cittadini che si sono allontanati dalla politica, come ha chiarito il segretario cittadino della Lega, Giampaolo Lumi. “Non tutti i problemi della città sono stati risolti” ma la giunta guidata da Cuttica, per Molinari, ha messo in campo “progettualità che non hanno pari se confrontate con quelle delle amministrazioni del passato“.
A ricordarle, l’assessore e coordinatore di Forza Italia, Davide Buzzi Langhi. A partire dalla delicata vicenda di Aral, esplosa pochi giorni dopo l’elezione di Cuttica e poi “risolta” grazie al lavoro all’ex assessore Paolo Borasio, lodato anche da altri esponenti del centrodestra come “esempio di dedizione” per il passo indietro mosso per garantire la continuità dell’amministrazione Cuttica.
Nell’elenco di progetti Buzzi Langhi ha poi citato i 60 milioni di finanziamenti per il nuovo campus universitario, il nuovo ospedale, il secondo ponte sul fiume Bormida e i nuovi insediamenti logistici alla porte delle città che, ha sottolineato Molinari, “non sono arrivati per caso ma perché come centrodestra abbiamo rilanciato il progetto Slala che altri volevano chiudere”.
In questo momento “ci sono fondi importanti e progetti in campo che possono cambiare il volto di Alessandria” e il centrodestra non vuole “abbandonare” una città “che sta finalmente iniziando a rialzare la testa”. Si punta quindi alla rielezione di Gianfranco Cuttica di Revigliasco per “varare la fase 2″ del programma portato avanti durante gli ultimi 5 anni.
“Gli anni realmente operativi sono stati la metà” ha puntualizzato Gianfranco Cuttica di Revigliasco. Il programma dell’amministrazione uscente si è prima scontrato con la necessità di risanare i conti dopo quella che Giampaolo Lumi ha definito “la pioggia di milioni di debiti del passato” che si è abbattuta sul Comune alla fine del 2018, e che costa una rata annuale da 4 milioni di euro da versare allo Stato. “A quel punto – ha rivendicato con orgoglio il capogruppo della Lega alla Camera Molinari – Gianfranco Cuttica di Revigliasco non è andato in tv a piangere. Ha lavorato e, insieme al Governo, è arrivato al Decreto “Salva Alessandria”.
Poi é arrivata l‘emergenza coronavirus. “Ma non ci siamo mai fermati” ha ricordato Cuttica alla platea di sostenitori. Il sindaco uscente ha mostrato anche i fogli con l’elenco delle opere pubbliche in programma dal 2022 al 2024. “Inutile citarle tutte. E comunque qui mancano i chilometri di strade già messi a posto e l’elenco delle scuole sistemate”.
“Amministrare” per il sindaco uscente non significa del resto “solo chiudere i buchi delle strade” ma anche “progettare” e “costruire relazioni” utili per il futuro di Alessandria. “Una città ha dignità se ha lavoro“ e la città che il candidato del centrodestra punta a costruire in caso di rielezione non è una città che vive di “assistenza” ma che lavora “per creare le condizioni per farcela da sola”. “Abbiamo iniziato una rivoluzione ma il processo deve andare avanti – ha aggiunto – Quando diciamo che non vorremmo fossero altri a portare avanti i progetti non lo facciamo per egoismo ma perché vorremmo avere la garanzia che quei processi continuino”.