13 Febbraio 2022
09:16
Ravetti e Marilli (Pd): “Chi vuole l’inceneritore a Novi? Cirio prenda posizione”
NOVI LIGURE – Il consigliere regionale Domenico Ravetti e il segretario provinciale del Pd, Giordano Otello Marilli, hanno sollecitato il Governatore Cirio a “prendere una posizione” rispetto al progetto dell’inceneritore a Novi Ligure. Ai due esponenti del Partito Democratico “la scelta“ dell’amministrazione comunale novese di affidare ad Acos uno studio di fattibilità risulta “incomprensibile sotto molteplici punti di vista”.
Come spiegato nella nota firmata da Domenico Ravetti e Giordano Otello Marilli, “non esiste alcuna indicazione da parte della Regione nella programmazione di sua competenza circa la realizzazione in territorio novese ed alessandrino di inceneritori”.
“In secondo luogo – aggiungono – negli anni le amministrazioni che si sono succedute hanno impostato la gestione dei rifiuti nella direzione della implementazione della raccolta differenziata, questa fuga in avanti dei leghisti (solo?) novesi sembra improntata ad archiviare una stagione che si proponeva obiettivi virtuosi e di sostenibilità e pare farlo più per approccio ideologico che per reale utilità.
Infine, tutti i partiti a livello locale si sono impegnati (dal Pd, ad Articolo1, al Movimento 5 Stelle, alla Lega) nella salvaguardia e nella tutela del territorio rispetto all’ipotesi della realizzazione del deposito delle scorie nucleari; al contempo il carroccio ipotizza di realizzare un inceneritore sullo
stesso territorio che comporterà, ipso facto, un notevole impatto ambientale e che per potersi mantenere avrà bisogno di “attrarre” rifiuti quanto meno dalla Liguria se non da più Regioni”.
“È questa la prospettiva di sviluppo che la Lega vuole portare avanti?” si chiedono il consigliere regionale Domenico Ravetti e il segretario provinciale del Pd, Giordano Otello Marilli. “Per noi resta imprescindibile che la gestione dei rifiuti sia improntata al principio della sostenibilità per l’oggi e per il futuro. Chiediamo che il presidente Cirio prenda posizione e ci dica se quella della Lega è una avventata fuga in avanti senza alcuna base di realtà o se la Regione ha deciso di modificare la sua programmazione e in tal caso si adoperi per promuovere un confronto pubblico con le forze di opposizione, le associazioni e i cittadini”.