Autore Redazione
mercoledì
16 Febbraio 2022
18:20
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Politica - Novi Ligure

Termovalorizzatore Novi, Sacco (M5S): “Lega vuole che la provincia diventi la pattumiera della Liguria”

Termovalorizzatore Novi, Sacco (M5S): “Lega vuole che la provincia diventi la pattumiera della Liguria”

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Rispetto alle ultime dichiarazioni sul possibile progetto del termovalorizzatore a Novi del consigliere regionale della Lega e segretario provinciale del Carroccio Daniele Poggio non si è fatta attendere la replica del Movimento 5 Stelle, col capogruppo pentastellato in Regione Sean Sacco: “E’ ormai chiaro il progetto di Lega e centrodestra: trasformare Novi e la provincia di Alessandria nella pattumiera della Liguria. E per raggiungere questo obiettivo non esitano a raccontare favole fantasiose. Come, ad esempio, quella secondo cui attraverso la realizzazione di un inceneritore a Novi Ligure si abbasserebbero le bollette dei rifiuti. Se il consigliere regionale Poggio ne è così sicuro, lo vada a chiedere ai cittadini di Torino e prima cintura, dove da anni è attivo l’inceneritore del Gerbido. Ben difficilmente otterrà risposte coerenti con la sua surreale narrazione”. 

“Con il raggiungimento degli obiettivi fissati dal piano regionale in materia di rifiuti, non vi sarebbe alcun bisogno di realizzare un inceneritore nella provincia di Alessandria. Facile prevedere che l’impianto voluto da Lega e centrodestra potrebbe essere di molto sottoutilizzato, divenendo così il porto principale per i rifiuti provenienti da fuori regione, in particolare dalla Liguria. Pendolarismo dei rifiuti, camion che intasano le principali arterie stradali della provincia e aria insalubre prodotta dall’impianto di incenerimento. Questo il quadro a cui stanno lavorando Lega e Centrodestra sull’asse Novi – Torino”. 

“Intanto in Piemonte c’è ancora molto da fare: coesistono Comuni virtuosi che sfiorano il 90% di raccolta differenziata e realtà ferme al 30%. L’inceneritore metterebbe tutti, ingiustamente, sullo stesso piano. Non eviterebbe nemmeno l’impegno di fare la raccolta differenziata, in quanto esistono degli obiettivi previsti ad ogni livello istituzionale che se non raggiunti comportano sanzioni a carico dei cittadini. Invece di lanciarsi in sparate deliranti, gli esponenti della Lega, maggioranza in Regione Piemonte, dovrebbero lavorare affinché la tariffazione puntuale e il porta a porta vengano estesi su tutto il territorio, come avviene da 20 anni in Veneto. Sono queste le uniche azioni utili a premiare i comportamenti virtuosi, ottenendo sensibili riduzioni in bolletta. Bruciare i rifiuti anziché riciclarli rappresenta il trapassato remoto”. 

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