Autore Redazione
venerdì
18 Febbraio 2022
05:25
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Politica - Alessandria

Cittadinanza onoraria a Gratteri, ad Alessandria consiglio comunale diviso: vincono i sì per un solo voto

Cittadinanza onoraria a Gratteri, ad Alessandria consiglio comunale diviso: vincono i sì per un solo voto

ALESSANDRIA – “Vittoria!. Con un breve post su Facebook e con un applauso a microfoni spenti ma ben visibile il capogruppo del Movimento 5 Stelle Alessandria, Michelangelo Serra, ha commentato così la tiratissima votazione del consiglio comunale sulla mozione pentastellata per conferire al Procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri la cittadinanza onoraria di Alessandria, “per il suo alto servizio svolto a favore dello Stato Italiano, anche a seguito delle minacce di morte subite”. Alla fine hanno vinto i sì ma solo sul filo di lana: il consiglio comunale, infatti, si è spaccato quasi a metà, con nove favorevoli e otto voti contrari. 

A votare a favore della cittadinanza a Nicola Gratteri sono stati i gruppi del Movimento 5 Stelle (con Michelangelo Serra e Francesco Gentiluomo), Partito Democratico (Paolo Berta, Giorgio Abonante, Rita Rossa, Vittoria Oneto ed Enrico Mazzoni), la lista Insieme per Rossa (Marica Barrera) e un consigliere della Lega, Pierpaolo Guazzotti, alla fine risultato decisivo.

Contrari, invece, Danilo Autano e Gianni Ravazzi (Lega), Carmine Passalacqua (Forza Italia), Piero Castellano ed Emanuele Locci (Alessandria Migliore), Mauro Bovone e Angela Poggio (InsiemeAlCentro) e Stefano Foglino (Fratelli d’Italia). I due leghisti Evaldo Pavanello e Daniela Ruffato, invece, hanno dichiarato di non voler partecipare al voto. Sei consiglieri si sono astenuti: Giuseppe Bianchini (SìAmo Alessandria), Simonetta Bovone e Chiara Buzzi (Lega), Caterina Micò (Fratelli d’Italia), Elisabetta Onetti (Per Alessandria) e Vincenzo Demarte (Gruppo Dema).

Otto, infine, gli assenti: Gianfranco Cuttica di Revigliasco, Lorenzo Iacovoni e Gian Paolo Lumi (Lega), Ezio Castelli (SìAmo Alessandria), Federico Guerci (Forza Italia), Maurizio Sciaudone (Fratelli d’Italia), Simone Annaratone (Italia Viva), Diego Malagrino (Moderati).

“L’approvazione di questa mozione è un segnale forte del consiglio comunale nella direzione dell’intolleranza totale e assoluta nei confronti di infiltrazioni della criminalità organizzata nella nostra città” ha sottolineato il capogruppo del Movimento 5 Stelle Michelangelo Serra.

Durante la discussione era intervenuto anche il sindaco di Alessandria: “Non intendo esprimere un parere nella veste di sindaco” aveva sottolineato Gianfranco Cuttica di Revigliascoquesto tema attiene alla libertà di coscienza e di voto dei consiglieri. Il mio è un punto di vista personale. Rispetto l’attività del Procuratore Gratteri, i rischi che corre, la sua persona e le sue energie necessarie a scardinare gli elementi mafiosi mettendo a repentaglio la propria vita ma da qui ad arrivare alla cittadinanza onoraria di Alessandria il passo, secondo me, è un pochettino più lungo di quello che si potrebbe fare. Questo mio parere, però, non deve essere condizionante nei confronti dei consiglieri. Sono comunque vicino a Gratteri e alla sua attività”.

“Mi astengo per rispetto verso la magistratura” ha rimarcato Giuseppe Bianchini di SìAmo Alessandria “nessuno mette in dubbio la valenza sociale della magistratura ma c’è in corso un maxi processo che ancora non si è concluso, non mi sembra sia il caso di conferire ora la cittadinanza. Lo si potrebbe fare dopo, non nel bel mezzo di un processo che riguarda anche politici. Non me la sento di aderire, pur riconoscendo che è opportuno dare solidarietà ai magistrati in prima linea ma questo è un momento delicato”.

“A Gratteri tutta la mia vicinanza e il mio rispetto” ha premesso il leghista Gianni Ravazzi nel motivare il suo voto contrario “ma mi sembra inopportuno parlare oggi di una persona che è in servizio, che sta facendo cose di massimo rispetto. La cittadinanza onoraria non c’entra nulla col rispetto per il suo lavoro”.

Di tutt’altro parere il capogruppo del Pd, Paolo Berta: “Questo è il momento di schierarsi, di far capire da che parte si sta. Non mi stupirei se si scoprissero degli interessi economici della criminalità organizzata anche ad Alessandria. Oggi non si può più stare alla finestra: persone come Gratteri sono costrette a cambiare sempre abitazioni, a limitare i contatti coi familiari. Hanno bisogno di voci solidali perché purtroppo la criminalità è sempre più forte. C’è bisogno che un consiglio comunale dica chiaramente da che parte sta. Viva la legalità e viva Gratteri”.

“Molti altri Comuni come Ancona, Firenze, Cinisello, Trezzano hanno conferito la cittadinanza onoraria a Nicola Gratteri, anche di recente” ha sottolineato Michelangelo Serra replicando a Bianchini e Ravazzi “la giustificazione che abbia dei processi in corso è rispettabile ma non condivisibile. Proprio questo è il momento giusto per dimostrarsi vicini a chi lotta senza quartiere”. “In questi cinque anni abbiamo già parlato di quanto sia brutta la mafia” ha aggiunto il collega di scranno Francesco Gentiluomoora è arrivato il momento di dimostrarlo coi fatti. Da parte mia massima solidarietà a un uomo che sta lavorando per tutti noi. Dobbiamo confermare il fatto che la legalità è un patrimonio comune, anche ad Alessandria. Non ci sono scuse, bisogna votare contro la mafia e a favore di Gratteri”.

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