25 Febbraio 2022
05:00
Cuttica sul Comunale: “Con il nostro lavoro reperiti i fondi per la ricostruzione”
ALESSANDRIA – Imponente all’esterno ma sempre più fragile all’interno, il Teatro Comunale di Alessandria deve riuscire a ritrovare un pubblico. Alla tristezza di fronte alle desolanti condizioni dello stabile si unisce anche l’amarezza per il denaro speso per bonificare e recuperare la struttura dopo la dispersione di polvere di amianto.
Dall’inizio del 2016 il Comunale è libero dalle pericolose fibre. Da allora, però, ha vissuto solo una parziale riapertura. La complessa bonifica ha spogliato il Comunale e lasciato solo lo scheletro della Sala Grande. Le più piccole sale Zandrino, Ferrero e anche il foyer erano stati, però, riallestiti e dal mese di aprile del 2016 avevano ripreso a ospitare eventi e spettacoli.
L’allora sindaco di Alessandria, Rita Rossa, oggi rivendica anche “l’impegno” della sua amministrazione per la bonifica e la riapertura, seppur parziale, del Comunale e a quegli sforzi contrappone il “colpevole disinteresse” che avrebbe in seguito mostrato la Giunta guidata dal primo cittadino Gianfranco Cuttica di Revigliasco. “Basta guardare le foto del 2016 e confrontarle con le immagini del teatro oggi per vedere la differenza” ha chiosato Rita Rossa.
Di diverso avviso il primo cittadino di Alessandria. La programmazione di spettacoli “in un teatro solo parzialmente agibile” per Cuttica di Revigliasco creò una “dispersione di risorse ed energie” che avrebbero invece dovuto concentrarsi “da subito” nel recupero del teatro “partendo dalle condizioni favorevoli create dallo speciale impegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria”.
Come ricordato a RadioGold dall’allora presidente Pier Angelo Taverna, la Fondazione assicurò alla città i 200 mila euro necessari a completare la bonifica ma si attivò anche con le altre fondazioni bancarie per reperire i fondi necessari al completo recupero del Teatro. “L’intempestività dell’amministrazione di allora vanificò” però “gli sforzi, le promesse e premesse che c’erano a quel tempo”, ha puntualizzato Taverna.
La ricostruzione dell’ex presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria per il sindaco Cuttica ricostruisce “la reale successione dei fatti” e il primo cittadino si dice quindi “stupito” dalla replica di Rita Rossa.
La programmazione di spettacoli nelle sale Zandrino, Ferrero e gli eventi nel foyer, ha spiegato Gianfranco Cuttica di Revigliasco “di lì a poco, dovette essere sospesa per i costi insostenibili e i pericoli che comportava”. “La nostra amministrazione – rivendica dal canto suo il sindaco – da subito si è invece impegnata, in condizioni rese particolarmente difficili dalla procedura di liquidazione prima e fallimentare poi, per reperire le ingenti risorse necessarie per affrontare il grande compito di ricostruire il Teatro. Risorse che sono state trovate, con un lavoro di anni, e che ora consentono davvero di avviare il percorso di ricostruzione, con il bando per la progettazione recentemente lanciato. Nel frattempo, il Comune, pur essendo la struttura affidata al curatore fallimentare, si sta facendo carico del costante e continuativo ripristino delle chiusure dell’edificio, per evitare utilizzi abusivi degli spazi”.