Autore Redazione
martedì
1 Marzo 2022
05:29
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Politica - Alessandria

Il Pd ad Alessandria ha un problema: “Contro Putin, con la Nato” e contro sé stesso

Il Pd ad Alessandria ha un problema: “Contro Putin, con la Nato” e contro sé stesso

ALESSANDRIA – Il Partito Democratico di Alessandria forse ha un problema. Le recenti opinioni divergenti su alcuni temi, come avvenuto con la proposta del segretario Rapisardo Antinucci, sulla Cittadella, ferocemente criticata da Vittoria Oneto, erano state un campanello d’allarme e sabato, in occasione della manifestazione per la pace, la confusione all’interno del partito è apparsa evidente. Alcuni giorni prima lo stesso Antinucci aveva chiarito la sua posizione e quella del partito che rappresenta: il Pd non avrebbe preso parte alla mobilitazione perché contraria allo slogan di quell’evento, contrario a Putin ma anche alla Nato. Antinucci  invece aveva sostenuto come il Pd fosse invece al fianco dell’Ucraina, dell’Europa e proprio della Nato”. Da qui la decisione di prendere le distanze dalla manifestazione.

Scrutando tra i volti in piazzetta della Lega però il pensiero di Antinucci è sembrato decisamente minoritario. All’evento infatti si sono presentati molti esponenti del Pd contraddicendo la posizione del segretario. In primis Giorgio Abonante, candidato sindaco ad Alessandria, che ha condiviso quindi il significato di quella manifestazione, come hanno fatto anche altri nomi importanti del partito, a cominciare da Paolo Berta, capogruppo del Pd del consiglio comunale, per arrivare a Domenico Ravetti, consigliere regionale e a Vittoria Oneto. Attaccato anche da alcune associazioni durante la manifestazione Antinucci ha rivendicato la bontà della sua scelta e cioè la contrarietà allo spirito “neutrale” della mobilitazione che invece richiederebbe un impegno per “realizzare davvero la pace“. E la pace dovrebbe cercarla anche il Pd vista la confusione interna per giunta durante una difficile e complicata campagna elettorale.

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