10 Agosto 2015
22:00
Con il previsionale 2015 la Giunta “svolta” e torna a investire su strade e aree verdi di Alessandria
ALESSANDRIA – Dopo la sfilza di zero collezionata alla voce investimenti negli anni dei bilanci da “lacrime e sangue”, il previsionale 2015 di Palazzo Rosso segna finalmente “la svolta”. Il documento contabile presentato lunedì mattina dal sindaco Rita Rossa, affiancata dall’assessore al bilancio Giorgio Abonante, insieme ai colleghi Mauro Cattaneo, Maria Teresa Gotta e Claudio Lombardi, per la prima volta torna a parlare “con i numeri” di investimenti su strade, edifici comunali e aree verdi della città.
La Giunta ha infatti previsto di destinare nel 2015 circa 5.386.000 euro per queste voci di spesa. Nello specifico 2.685.922,36 euro andranno a “riempire” le buche lungo le strade “colabrodo” di Alessandria, 2.600.000 euro verranno invece impiegati per sistemare gli edifici comunali e 188.232 euro per far rifiorire parchi, aiuole e giardini pubblici. Risanati i conti e centrato l’obiettivo del patto di stabilità, Palazzo Rosso ora può di nuovo contrarre mutui. Una carta mai più sfruttata dal finanziamento del Ponte Meier nel 2010 e diventata assolutamente “off limits” nei primi anni del dissesto. I mutui con Cassa Depositi e Prestiti, ha precisato l’assessore alla finanze non saranno però l’unica “fonte di finanziamento” del piano di investimenti per il triennio 2015/2017. Il lavoro di “recupero risorse” fatto dagli assessori, ha spiegato Abonante citando il collega vicesindaco Giancarlo Cattaneo, ha consentito ad esempio di riportare a Palazzo Rosso il milione e mezzo di euro che ridarà splendore a Piazza Santa Maria di Castello. Dal milione di euro dei Piani Territoriali Integrati verranno invece “prese” le risorse necessarie per mettere finalmente in sicurezza il cavalcavia di Viale Brigata Ravenna e un mutuo con Credito sportivo permetterà la sistemazione del campo di atletica. Arrivano poi dalla Regione i 100 mila euro che la Giunta ha deciso di riservare a interventi di messa in sicurezza dei rii minori. Riaperto “il portafoglio” Palazzo Rosso vuole inoltre investire 150.000 euro per l’acquisto di nuove telecamere per monitorare la città, spendere 200 mila euro “in conto capitale” per il nuovo Museo del Cappello, destinare oltre 468 mila euro per migliorare i servizi offerte nelle scuole, nei musei e nei centri culturali di Alessandria e utilizzare oltre 325 mila euro per acquistare nuovi strumenti informatici per ridurre i costi di gestione dell’Ente.
Investimenti a parte, il bilancio riporta anche le solite vecchie voci “entrate e spese” che tanto hanno fatto penare negli ultimi anni per tornare “in equilibrio”. Il previsionale chiude a 109.520.335 euro, centesimo più centesimo meno. Le spese, in particolare, ammontano a 89 milioni di euro, cui vanno aggiunti i 10 milioni di avanzo di amministrazione e i 10 milioni per il pagamento della quota capitale dei mutui.
Il debito complessivo del Comune di Alessandria si attesta invece sui 207.205.977, 09, rispetto ai circa 157 mila euro del 2011. Nei 207 milioni, già finiti nel mirino dei consiglieri di minoranza, ha precisato l’assessore Abonante, sono però compresi anche i 52 milioni ottenuti dallo Stato per pagare i creditori del dissesto e 17 milioni della Cassa Depositi e Prestiti concessi con la legge “taglia debiti”. “Se togliamo queste partite – ha aggiunto l’assessore alle finanze – l’indebitamento risulta in calo rispetto al passato”. “In questa città – ha poi puntualizzato – qualcuno dimentica i creditori del Comune che, senza il dissesto, nessuno avrebbe mai pagato se non con un mutuo ben superiore a 200 milioni di euro. Sappiamo che i fornitori che hanno accettato la transazione hanno avuto molto meno di quanto loro dovuto. L’alternativa, però, non c’era e chi oggi dice che l’indebitamento è aumentato se ne frega dei diritti dei creditori del Comune”.
Nel bilancio “della svolta e del riformismo quotidiano” come l’ha definito il sindaco Rita Rossa, per la Giunta si traducono quindi in cifre tutti i punti dell’aggiornamento del programma di mandato. “Il risanamento non porta mai al consenso – ha sottolineato il sindaco – Noi abbiamo però deciso di tirare una riga sul passato perché non si poteva continuare a spendere più di quanto incassato. Dando stabilità finanziaria al Comune abbiamo creato un terreno solido su cui possiamo confrontarci sul futuro di Alessandria, anche con chi si oppone al nostro modello di città. Dobbiamo però fare presto perchè il dissesto ci ha legato le mani fino ad oggi e ora abbiamo due anni per dimostrare alla città che facciamo davvero quello che annunciamo “. In attesa della prova del nove con i cittadini, sindaco e Giunta potranno intanto confrontarsi con le minoranze sul previsionale lunedì 17 agosto, quando il bilancio arriverà in Consiglio Comunale.
Tatiana Gagliano