16 Marzo 2022
16:15
Sacco (M5S): “Serve un bonus per l’agroalimentare e la ristorazione. Piemonte faccia come il Lazio”
PIEMONTE – Il Movimento 5 Stelle Piemonte ha presentato in consiglio regionale un ordine del giorno per chiedere l’istituzione del “Bonus sviluppo Piemonte”, una misura di aiuto e sostegno destinata agli operatori della ristorazione, della ricettività alberghiera con ristorazione, dell’industria e del commercio dei prodotti agroalimentari con Denominazioni d’Origine, Indicazioni Geografiche e Prodotti Agroalimentari Tradizionali, nonché del latte fresco bovino e delle birre artigianali, e di tutti quei prodotti strettamente attinenti al territorio piemontese.
“Due anni di pandemia hanno aggravato pesantemente la crisi del sistema economico e sociale della nostra Regione. Oggi i produttori della filiera agroalimentare piemontese e gli operatori della ristorazione devono poter tornare a respirare” ha rimarcato il capogruppo pentastellato Sean Sacco “il Piemonte è ricco di eccellenze agroalimentari, con numerosi prodotti tipici e operatori di rilievo anche internazionale. Nella nostra regione vi sono attualmente 18 vini DOCG, 41 vini DOC, 14 prodotti DOP, 9 prodotti IGP, 341 prodotti PAT, 36 Presidi Slow Food. Un settore da 100mila addetti, 58mila 500 imprese e 7.4 miliardi di euro di export nel 2020″.
“La crisi ha cambiato l’equilibrio strutturale delle imprese e rischia di demolire una catena di attività nei centri storici, nelle vie, nelle piazze e nei tanti luoghi da sempre animati da attività al dettaglio aperte al pubblico. L’istituzione di un Bonus sarebbe fondamentale per dare un aiuto concreto al “made in Piemonte”, che oggi necessità di una vera e propria ricostruzione. I fondi ci sono, grazie alle misure di supporto decise dallo Stato, e devono essere sfruttati per un intervento di risanamento della filiera. La strada è già tracciata. La Regione Lazio, ad esempio, ha già lanciato il secondo bando “Bonus Lazio KM0” con un intento simile, ovvero il sostegno ai settori della ristorazione e della produzione alimentare laziale con un incentivo importante per le imprese regionali. Un bonus che ha riscosso un enorme successo prevedendo contributi a fondo perduto a titolo di rimborso pari al 50% per le spese di acquisto dei prodotti agroalimentari del Lazio sostenute da ristoranti, bar, hotel, botteghe e negozi alimentari. Crediamo nel “made in Piemonte”, prima che sia troppo tardi”.