18 Marzo 2022
15:54
Cirio sul covid: “Fine stato emergenza non deve essere fine attenzione”
PIEMONTE – “Da una parte gioiamo del ritorno alla normalità, del venir meno dei vincoli e della ripartenza, dall’altra parte non abbassiamo neanche di un millimetro l’attenzione“. Così il presidente del Piemonte, Alberto Cirio, sulla fine dello stato di emergenza per il covid . “È evidente che siamo contenti, non si può non essere contenti perché sancire e formalizzare con un decreto la fine dello stato di emergenza vuol dire che un certo tipo di emergenza è finita. Non deve però essere finita l’emergenza dell’attenzione. Il Dirmei della Regione Piemonte continua a essere operativo, io continuerò tutti i lunedì come faccio ormai da due anni a esser lì con i miei assessori e i rappresentanti della sanità piemontese per monitorare e seguire questa fase, non si può pensare di spegnere un interruttore. Si deve pensare di accompagnare alla normalità con le dovute attenzioni“.
“Noi – ha proseguito Cirio – continuiamo a investire sulla campagna delle vaccinazioni, è evidente che il numero è inferiore, perché stiamo facendo i richiami e le terze dosi a quelli che avevano aderito più tardi e che quindi erano in ritardo rispetto al resto della popolazione, ma è altrettanto evidente che con il venir meno delle limitazioni e delle restrizioni, coloro che non hanno aderito avranno meno stimoli a farlo. Questo fa sì che dobbiamo rimanere con la guardia altissima perché se il vaccino si è dimostrato estremamente efficace nel dare la corazza, nel prevenire le conseguenze negative più gravi nelle persone positive al Covid, dall’altra parte i numeri ci dicono che chi non si vaccina continua a rischiare la vita e continua a essere una esigenza da tenere in considerazione dal sistema sanitario, perché evidentemente sono persone che possono aggravarsi e venire ricoverate“.