19 Marzo 2022
08:12
A Valenza Alessandro Deangelis invoca trasparenza sulla Fondazione Mani Intelligenti
VALENZA – A Valenza, dopo il gruppo della Lega ora anche il capogruppo Alessandro Deangelis ha invocato “trasparenza” rispetto alla Fondazione Mani Intelligenti e ha chiesto “risposte chiare” alla Politica.
“La Fondazione nata nel 2018 e ispirata dal Comune per formare gli orafi del domani e per promuovere la cultura manifatturiera del Distretto non può continuare ad essere al centro delle polemiche tra il suo direttore ed esponenti della maggioranza. Pertanto, ritenendo grave il coinvolgimento di tale Istituzione all’interno di “baruffe politiche” che considero un patrimonio della Città, vista altresì la presenza di eminenti aziende al suo interno, mi chiedo da cosa dipendano queste frizioni… che siano la conseguenza di scelte non condivise o frutto di risultati poco lusinghieri? O forse legate a condotte divergenti rispetto alla mission?” ha rimarcato il presidente di Alessandro Deangelis Sindaco.
Lo stesso Deangelis, quindi, presenterà una interrogazione “perché si faccia chiarezza sulla condizione nella quale si trova ad operare tale Ente dal cui dovrebbero derivare scelte importanti per le sorti della nostra economia locale. Per questi motivi, è chiaro che Mani Intelligenti non può continuare ad essere intesa come “un fatto privato” o come un “circolo chiuso” tra pochi associati”.
“Dunque, mi domando se non sia opportuno dar luogo ad una operazione “trasparenza” sulla nominata Fondazione: per sapere che cosa abbia fatto in questi anni, in che termini abbia inciso sul contesto cittadino, quali iniziative abbia intrapreso di concerto con le imprese orafe associate e quali linee programmatiche abbia perseguito la Politica in quella sede sulla base del proprio mandato elettorale. Dinanzi a questi interrogativi a cui nessuno al momento pare voglia dare seguito, chiederò conto nel corso del prossimo Consiglio Comunale, invitando sin d’ora l’Assessore competente (Luca Rossi, ndr) e il direttore Cravera a prendere parte ad una audizione consiliare, perché si appurino le eventuali responsabilità del caso e quanto prima si consenta a Mani Intelligenti di ritornare a lavorare nell’interesse del comparto orafo, secondo le finalità per le quali è nata”.