24 Marzo 2022
05:07
Luna Park, scontro sul canone unico. Assessore: “Pd e M5S astenuti” Replica: “Pronti al sì ma prima chiarisca”
ALESSANDRIA – Nuovo botta e risposta ad Alessandria tra maggioranza e opposizione. Questa volta il tema del dibattito è la modifica del regolamento del canone unico, un provvedimento che coinvolge anche i giostrai del luna park, tornato in città dopo due anni. L’assessore al Bilancio Cinzia Lumiera ha attaccato il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle per essersi astenuti su questo punto durante l’ultima Commissione Bilancio: “Ah la politica, proprio non ce la fa anche quando si fa qualcosa di buono, solo perché proposto da uno schieramento opposto” ha sottolineato Lumiera.
“Insieme al collega di giunta Mattia Roggero abbiamo messo mano al regolamento del canone unico, modificando le tariffe, per rendere la nostra città più attrattiva per chi, come i giostrai, vuole venire portando la sua attività temporanea” ha spiegato l’assessore al Bilancio “oltre agli spettacoli viaggianti, anche le manifestazioni fieristiche occasionali e i mercati straordinari, sono interessati da questa modifica. Si tratta di una riduzione della tariffa. Abbiamo riportato quanto devono per l’occupazione del suolo pubblico, a quanto pagavano prima dell’introduzione di questo nuovo regolamento previsto dalla legge”.
Non si è fatta attendere la replica della presidente della Commissione Bilancio, Vittoria Oneto, consigliera del Partito Democratico: “Una polemica che non esiste e che rispediamo al mittente” ha sottolineato Oneto “innanzitutto l’astensione non è un voto contrario. Proprio durante la Commissione il consigliere del mio partito, Enrico Mazzoni, ha chiesto alcuni chiarimenti rispetto ai giostrai ma l’assessore Lumiera ha dato risposte vaghe. Ci stiamo astenuti per riservarci di fare altri approfondimenti. Se questi ultimi daranno un esito secondo noi positivo siamo pronti a votare a favore del provvedimento in consiglio comunale. Questo è il compito dei commissari, soprattutto di quelli di minoranza: verificare la bontà dei provvedimenti e agire di conseguenza. Ricordo che, in passato, è più volte accaduto che anche la maggioranza abbia bocciato nostre proposte solo perché eravamo stati proprio noi ad avanzarle. In un certo senso è anche il gioco della politica. Spesso, comunque, su provvedimenti importanti e significativi ci sono state delle convergenze. Il sì della minoranza presuppone un coinvolgimento nel raggiungere un risultato. Sulla modifica del canone di occupazione di suolo pubblico, ad esempio, inizialmente la maggioranza non voleva comprendere nel provvedimento le associazioni di volontariato che mettevano i loro banchetti, compresi quelli per i referendum. In consiglio comunale abbiamo votato contro, poi però si è tornati in Commissione e sono state approvate le modifiche che avevamo chiesto. A quel punto anche noi abbiamo votato favorevolmente”.