29 Marzo 2022
18:31
Cisl Piemonte: Alessio Ferraris confermato segretario generale
PIEMONTE – Cala il sipario sul tredicesimo congresso regionale della Cisl Piemonte che si è svolto lunedì e martedì al Centro congressi del Lingotto, con lo slogan “Partecipare. Esserci per cambiare“. Con 90 voti su 94, Alessio Ferraris è stato riconfermato alla guida della Cisl regionale. Affiancheranno Ferraris in segreteria regionale Luca Caretti, in qualità di segretario generale aggiunto e Bruna Tomasi Cont con il ruolo di segretaria organizzativa e amministrativa.
“Sono soddisfatto della decisione della Giunta regionale – ha dichiarato Alessio Ferraris – di far partire per il 7 aprile prossimo la cabina di regia sul Pnrr, prevista dal protocollo siglato il 23 dicembre 2021. È un risultato che premia l’azione comune delle tre confederazioni regionali di Cgil, Cisl, Uil. Vecchi e nuovi fondi europei possono essere il terreno comune da cui ripartire per costruire la ripresa e il rilancio della regione. Un’altra buona notizia è l’annuncio di un imminente incontro tra l’ad di Stellantis, Carlo Tavares, e i sindacati, come sollecitato e richiesto ieri al nostro congresso dal segretario generale Cisl, Luigi Sbarra”. Ferraris guiderà una organizzazione sindacale che a livello regionale conta 256mila iscritti è articolata in 22 federazioni regionali e 4 Unioni sindacali territoriali.
“La guerra in Ucraina – ha affermato il segretario Ferraris subito dopo la sua rielezione – ha riportato in modo violento, all’attenzione di tutti noi, la necessità di pace, libertà e giustizia. La Cisl è da sempre portatrice di una cultura positiva, che parla di inclusione, di solidarietà e di diritti. Per i milioni di persone che si identificano nei nostri valori rappresentiamo una speranza, così come i nostri soci sono per noi la forza che ci sostiene e il motivo del nostro impegno. Negli anni il consenso nei confronti della Cisl è cresciuto, così come il proselitismo. Ho alle spalle decenni di militanza e non ho mai visto la nostra organizzazione così profondamente unita e convinta delle scelte confederali”.