9 Aprile 2022
14:38
Ad Alessandria l’assemblea regionale del Pd: “Possiamo andare al ballottaggio ovunque e vincere”
ALESSANDRIA – Sabato è intervenuto in collegamento streaming di fronte alla platea riunita al Teatro Ambra di Alessandria per l’assemblea regionale del Partito Democratico. Il segretario nazionale del Pd, Enrico Letta, ha però dato appuntamento “al più presto” sul territorio ai candidati che affronteranno le prossime elezioni amministrative.
Ad Alessandria, ad Acqui Terme e in tutti i comuni piemontesi al voto il prossimo 12 giugno si gioca “una partita importante“ che il Pd vuole vincere per dare “una seconda svolta” al governo piemontese dopo quella che Letta ha definito la “vittoria straordinaria” di Stefano Lo Russo a Torino e con l’occhio già puntato alla “terza importante sfida” che si giocherà nel 2024 per tornare al governo della Regione Piemonte.
I prossimi due mesi, intanto, saranno “impegnativi” e l’obiettivo del Pd è di definire “un profilo civico vincente” che coniughi l’attenzione ai problemi dei territori a una “visione d’insieme“, in un momento particolarmente complicato e drammatico. Anche durante l’assemblea regionale del Partito Democratico ad Alessandria si è affrontato il delicato tema della Guerra in Ucraina. “Combattiamo e lottiamo per la pace, il cessate il fuoco e per fermare l’aggressione russa” ma il Partito Democratico ha messo a punto anche “idee e iniziative” per ridurre l’impatto del conflitto sulle famiglie e sulle piccole e medie imprese che rischiano di chiudere per l’impennata dei costi dell’energia. Il Pd, ha aggiunto Letta, lavora per una società “più giusta” dal punto di vista economico e sociale e lungo la stessa linea si muove anche il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, arrivato ad Alessandria per sostenere i candidati piemontesi alle prossime amministrative.
Ogni comune è diverso e ogni programma deve essere “specifico, concreto e puntuale” per intercettare la domanda dei cittadini. L’obiettivo comune, però, deve essere quello del “cambiamento”, per cogliere le sfide del mercato del lavoro e ridurre le diseguaglianze, “vera emergenza del nostro Paese“ per il primo cittadino di Torino. “Dobbiamo rendere la società più meritocratica, equa e giusta – ha esortato Lo Russo – Il Pd ha il compito importante di cogliere la concretezza di queste emergenze economiche, sociali e culturali ambientali e declinare una proposta organica di società”.
Una sfida che il Partito Democratico è convinto di poter vincere anche con i candidati che affronteranno le prossime amministrative. Per il segretario regionale del Pd, Paolo Furia, ci sono le condizioni per andare al ballottaggio “ovunque” e, soprattutto, per “vincere“.
Anche nell’Alessandrino, ha evidenziato il segretario provinciale Otello Marilli, il Pd affronta una campagna elettorale “importante e delicata” perché oggi bisogna dare “risposte concrete” ai cittadini che si troveranno ad affrontare una quotidianità su cui peseranno anche degli effetti della guerra in Ucraina. Ad Acqui c’è poi il delicato problema delle Terme, tema al centro della campagna elettorale del candidato del centrosinistra Bruno Barosio, determinato a “lottare per restituire alla città il diritto a utilizzare una risorsa pubblica, l’acqua termale, e far ripartire il fondamentale motore economico per l’acquese”.
L’intervento della Giunta Regionale venerdì nella città termale al consigliere regionale del Partito Democratico, Domenico Ravetti, è sembrato più che altro “un incontro elettorale per sostenere i candidati sindaco del centrodestra”. Tanti gli “attacchi” sferrati dalla Giunta Cirio che, secondo Ravetti, ieri avrebbe mancato di “rispetto” verso le apprensioni dei lavoratori e di un intero territorio che ha costruito la sua storia attorno alle Terme e anche nei confronti agricoltori, allevatori e attività dell’outdoor che sempre nell’Alessandrino affrontano l’altrettanto delicato problema della peste suina africana.
Partita delicata è anche quella che si gioca ad Alessandria. Il Pd, ha ricordato il segretario cittadino, Rapisardo Antinucci, ha scelto di puntare su Giorgio Abonante e attorno a lui ha unito una coalizione con sette liste: “Un vero campo largo con un programma innovativo“. La coalizione si avvicina all’appuntamento elettorale “unita e compatta“, ha assicurato il candidato sindaco del centrosinistra Abonante e tra gli obiettivi ha anche quello di “ricostruire politiche territoriali di area vasta” che aiutino Alessandria a dialogare con Asti e con tutti gli altri territori limitrofi “in una logica regionale che sia diversa dall’avvicinare Torino a Venezia e che guardi a un modello di città-regione con Torino al centro ma con uguale attenzione a tutti i territori”. Partita “con molto scetticismo” la coalizione guidata dal candidato Abonante oggi è “convinta di fare un buon risultato e di determinare le condizioni per una politica diversa su tutto il territorio regionale“.