Autore Redazione
lunedì
11 Aprile 2022
13:40
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Politica - Alessandria

Cisl: “Luci e ombre per l’industria della provincia. Guala Pack e Solvay modello di positiva evoluzione”

Cisl: “Luci e ombre per l’industria della provincia. Guala Pack e Solvay modello di positiva evoluzione”

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Il segretario generale della Femca Cisl Alessandria e Asti, Roberto Marengo, ha tracciato un quadro della situazione del nostro territorio, evidenziando “luci e ombre”. 

L’industria nel nostro paese e, analogamente, nelle nostre provincie di Alessandria e Asti sta attraversando anni molto difficili. Proviamo ad analizzare nello specifico i settori rappresentati dalla FEMCA/CISL: chimico, gomma, plastica, gas, acqua, tessile, ecc. Con l’avvento del covid le aziende hanno dovuto investire economicamente e in modo significativo nei sistemi di sicurezza e organizzazione del lavoro. Fondamentale è stato il ruolo del  sindacato a tutti i livelli (nazionale, territoriale, R.S.U.) per la realizzazione di accordi di smart working e la condivisione/gestione dei protocolli di sicurezza. Strumenti fondamentali per contrastare i contagi e continuare a produrre. Un riconoscimento particolare lo si deve ai lavoratori che hanno dimostrato grande responsabilità e capacità di adattamento durante il periodo considerato”.

Negli ultimi anni la domanda nel nostro paese era calata. Oggi registriamo un contesto paradossale nel quale la domanda cresce ma è difficile produrre a causa della mancanza di materie prime, inizialmente a causa della pandemia e oggi anche a causa dalla guerra in Ucraina. Vedi, ad esempio, il settore automotive e indotto. Nel settore della plastica, per effetto della normativa europea e delle ulteriori restrizioni previste da quella Italiana, le aziende sono state obbligate ad uno sforzo economico e organizzativo non indifferente per riconvertire la propria attività”.

“Fortunatamente le imprese delle nostre province stanno governando con non pochi sforzi il cambiamento. Auspichiamo che anche le piccole e medie aziende dimostrino la stessa capacità al fine di salvaguardale occupazione ed economia locale. Ad aggravare la condizione già difficile si pone poi il problema legato all’aumento del costo di gas e luce, fondamentali per il funzionamento dei settori predetti”.

“Purtroppo, l’incapacità politica ha favorito questo contesto. Non essere indipendenti dai paesi esteri ci vede fortemente penalizzati. Senza contare che il costo dell’energia in Italia è superiore a quello europeo del 30% con le conseguenti ricadute in tema di competitività”.

“Per quanto riguarda l’energia sarebbe utile differenziare il costo in bolletta dei kw prodotti dalle fonti rinnovabili, costo che risulta nettamente inferiore rispetto alle fonti tradizionali.
Servono inoltre una politica nazionale che europea volta a renderci energeticamente indipendenti. Nonostante il quadro descritto prendiamo a modello di positiva evoluzione alcune aziende della provincia di Alessandria e Asti. È ad esempio il caso di Guala Pack che ha continuato ad investire in questi anni e da aprile ha incrementato i turni di lavoro, da 15 a 18, inserendo circa 40 lavoratori. Lo stesso vale per Solvay che ha destinato considerevoli risorse economiche a favore dell’innovazione e dell’ambiente e si appresta anche lei ad inserire più di 40 nuovi operatori”.

“La Sutter ha acquisito il marchio General Henkel diversificando così la propria produzione con detersivo per lavatrice e realizzato di conseguenza un reparto nuovo e assunto nuovi dipendenti. Femca CISL aderisce a Michelin nonostante le difficoltà del settore continua a investire e occupare personale anche in questo periodo, come la Fra Production e la Pradella Matego.

“In linea generale, pur in un contesto particolarmente difficile, riusciamo in molte aziende ad attivare la contrattazione di 2° livello. Altre imprese invece risentono maggiormente della crisi per l’aumento dei costi, la mancanza di materie prime, anche provenienti dall’Ucraina e/o dalla Russia, e conseguentemente fanno ricorso alla cassa integrazione per brevi periodi. Un ulteriore problema che si riscontra è la mancanza di figure professionali, quali tecnici manutentori. Tale aspetto denota la difficoltà del nostro sistema che non sa cogliere le reali necessità delle aziende, problema già riscontrato con l’innovazione denominata Industria 4.0″.

“Ultimo ma non per importanza è il settore dell’acqua. I processi di aggregazione previsti non si sono compiuti nei tempi utili mantenendo situazioni di inefficienza. Attualmente si registra uno spreco dell’acqua di circa del 40% per carenza di investimenti e manutenzione alle reti. Condizione non più tollerabile considerata la continua riduzione di questo bene essenziale. Oggi il PNRR mette a disposizione rilevanti risorse a favore del settore. Auspichiamo ci sia la capacità di cogliere tale opportunità. Se ad oggi la situazione descritta evidenzia tutto sommato uno scenario che regge, come FEMCA/CISL esprimiamo preoccupazioni per il futuro prossimo. È necessario che tutte le aziende siano in condizione di investire in innovazione e capitale umano, anche attraverso una occupazione buona e stabile e non solo mediante il ricorso al precariato”.

“Abbiamo bisogno di gestire al meglio il cambiamento. Per questo riteniamo serva un serrato confronto tra organizzazioni sindacali, supportate dalle Confederazioni e le parti datoriali, anche con il coinvolgimento delle istituzioni. Assieme dobbiamo promuovere idee e soluzioni cogliendo tutte le opportunità che possono emergere al fine di garantire – anche nell’attuale, complesso frangente – il tessuto industriale, economico e occupazionale nelle provincie di Alessandria e Asti”.

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