20 Aprile 2022
12:03
Elezioni, Barosini: “La mia squadra cresce, quasi tutti i sobborghi rappresentati. Lavoro per una 4^ lista”
ALESSANDRIA – “Legalità e partecipazione”. Queste le due parole d’ordine di Giovanni Barosini, candidato a sindaco di Alessandria. Sostenuto da Azione, SìAmo Alessandria e Alessandria Viva, ai nostri microfoni Barosini ha fatto il punto sulla campagna elettorale, con alcune anticipazioni sulle caratteristiche della eventuale giunta che potrebbe nascere, in caso di successo: “Nella scelta non ci saranno barriere ideologiche che mi condizioneranno“ ha sottolineato Barosini “saranno persone con un consenso elettorale alle spalle ma sono pronto a scegliere figure che oggi non fanno parte del gruppo che mi sostiene, anche con una formazione politica di centrodestra o centrosinistra. L’importante è che siano competenti. Da questo punto di vista, da parte mia ci sarà apertura totale. La cosa fondamentale è che la prossima giunta sia per la città”.
D – Che caratteristiche hanno i candidati consiglieri che la sostengono?
“Ci sono persone competenti, laureate. Giurisprudenza, economia e non solo. Ci sono tanti giovani. Parlando di una ipotetica giunta farò affidamento anche su di loro: c’è, ad esempio, chi è laureato in Fisica, chi è esperto in Sviluppo Sostenibile ed Economia Circolare. E soprattutto voglio rimarcare il fatto che quasi tutti i sobborghi di Alessandria saranno rappresentati. La terza lista che mi sostiene, Alessandria Viva, è composta in gran parte da donne e uomini delle frazioni alessandrine. Saranno preziose antenne e presidi sul territorio. Tra l’altro, vista la grande partecipazione che ho riscontrato, sto lavorando a una quarta lista. Un progetto ancora in fase embrionale ma che potrebbe presto concretizzarsi. E non escludo ulteriori sinergie con altri soggetti”.
D – Ci sono temi che, secondo lei, sono stati finora poco rimarcati in questa campagna elettorale?
“Sì, due in particolare. Innanzitutto quello sanitario. La mobilitazione sindacale prevista giovedì a Torino per invocare la stabilizzazione dei sanitari non deve essere ignorata, anzi. Un sindaco deve farsi carico della preoccupazione di questo settore così importante e strategico, sollecitando la Regione. Servono più operatori socio sanitari, medici e infermieri, sia all’Ospedale di Alessandria che all’Asl”.
D – E il secondo tema?
“Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Anche ad Alessandria arriveranno ingenti denari. Voglio fare una domanda agli alessandrini: volete che questi soldi vengano gestiti dagli stessi partiti e dalle stesse persone che in questi 20 anni hanno portato Alessandria al pre-dissesto, al dissesto e al fallimento di diverse aziende. Affidereste a loro questi soldi?”.