Ad Alessandria il messaggio delle associazioni Listen e Ryan, in prima linea anche durante il covid

ALESSANDRIA – Mercoledì la Commissione Consiliare Politiche Sociali di Alessandria, presieduta da Piero Castellano, ha ospitato i rappresentanti di due importanti associazioni vicine ai bambini affetti da precise patologie. Listen è un’associazione di promozione sociale che si occupa di progetti di inclusione tra persone sorde e udenti e di diffusione della LIS e della cultura Sorda. L’associazione è attiva dal 2016, inizialmente nei territori di Torino e nel Vercellese. Dal 2020 ha iniziato le proprie attività anche sul territorio alessandrino. “Ci occupiamo di corsi di formazione e sensibilizzazione, sportelli di consulenza sociale, familiare, psicologica e di orientamento al lavoro e proponiamo anche attività ludico-ricreative e artistiche come il corso di Teatro Integrato, aperiLIS, workshop e laboratori per bambini. L’inizio della pandemia ha interrotto bruscamente le attività sul territorio di Alessandria che sono poi riprese con grande entusiasmo e che ora stanno crescendo sia in termini di progettualità sia di collaborazioni. Siamo ormai al terzo corso di formazione (è attivo un 2° livello LIS presso gli spazi del Lab121), abbiamo collaborato alla resa accessibile di una videoguida in LIS della Basilica di Santa Maria e San Siro di Sale e proprio in queste settimane stiamo curando la formazione relativa a sordità e sordocecità di un corso per insegnanti di sostegno promosso dall’UICI. Sulla scia di questa sinergia proficua, a giugno si muoveranno i primi passi di Alessandria Comunità Accessibile, un progetto risultato tra i vincitori del bando beneficiari 2021 della Fondazione SociAL, e che coinvolge diversi enti e associazioni del territorio. Il progetto si pone l’obiettivo di sensibilizzare diverse categorie di professionisti della città alle disabilità sensoriali, per permettere una migliore accessibilità ai diversi servizi di Alessandria, condividere buone prassi e strategie comunicative e formare la comunità sulle esigenze e sui bisogni dei cittadini con disabilità uditive e visive”. 

Presente anche il presidente dell’associazione Progetto Ryan Onlus Angela Haruni. “Evitiamo che la patologia di cui ci occupiamo isoli bambini e famiglie, come associazione abbiamo bisogno di supporto da parte delle istituzioni. È stato chiesto di aiutarci a rendere strutturali i progetti (alcuni di questi creati per la prima volta in Italia) che abbiamo portato avanti in questi anni, come la creazione di una figura apposita che accolga e gestisca i bambini affetti da diabete mellito di tipo1, sia nella scuola dell’infanzia che alle elementari ed in tutte le attività rivolte ai bambini. Di fondamentale importanza il concetto di rendere costante la formazione con punteggio per insegnanti. Abbiamo chiesto di rendere gratuito il costo mensa per tutti i bambini con disabilità, come accade il moltissimi Comuni italiani”.