Autore Redazione
domenica
24 Aprile 2022
14:35
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Politica - Alessandria

Arlenghi: Alessandria ha bisogno di riavvicinare i giovani rendendoli protagonisti

Arlenghi: Alessandria ha bisogno di riavvicinare i giovani rendendoli protagonisti

ALESSANDRIA – La politica deve riguadagnare la fiducia dei cittadini, giovani in particolare, e anche i singoli progetti politici possono essere un modo per ritornare ad avvicinare questi due mondi oggi così lontani. Massimo Arlenghi, capolista della lista Azione, a sostegno del candidato sindaco ad Alessandria, Giovanni Barosini, ha in mente una città più aperta e vitale anche per sovvertire un trend, spiega, che ha visto il capoluogo sempre più in affanno per qualità della vita e inquinamento ambientale. Le classifiche del Sole 24ore e di Legambiente, negli anni passati, hanno nel tempo fotografato uno scenario sempre complicato per Alessandria e per questo “oggi è prioritario migliorare la qualità della vita dei cittadini”.

Abbiamo molte idee – spiega Arlenghi – e, tanto per cominciare, ci piacerebbe che Alessandria iniziasse a vivere un po’ di più i fiumi. Sono una grande risorsa e non una minaccia. Vorremmo recuperarli per renderli luoghi dove poter passeggiare o fare sport, spazi ideali in particolare per i giovani”. Sono infatti loro la categoria più sacrificata, racconta l’esponente di Azione, su cui investire anche per risolvere alcuni problemi. “Ad Alessandria la sicurezza percepita è molto bassa per una presenza di microcriminalità giovanile che pensiamo debba essere contrastata non solo con la repressione ma anche con la cultura dello sport, con attività e iniziative” anche perché “i giovani spesso sono stati messi da parte dalla politica. Dobbiamo riguadagnare la fiducia dei ragazzi, e consegnare loro la convinzione di un futuro migliore. Onestamente il mondo politico ha un po’ deluso la comunità più giovane per le note vicende passate che hanno allontanato molti, aumentando lo scoramento di una intera generazione ma è ora che questo grave problema di fondo venga sovvertito”. La politica però, perché raggiunga questo obiettivo, non può calare progetti dall’alto ma “deve collaborare con realtà di livello, a cominciare da quelle universitarie come Unilife, per allargare le iniziative non solo ad aspetti ludici ma anche più culturali”.

Ci stiamo attivando – aggiunge Arlenghi – per realizzare eventi che siano più coinvolgenti rispetto a quanto avvenuto in passato. Vorremmo dare più forza, per esempio, alla Fiera di San Giorgio, dando risalto alle eccellenze come i birrifici locali o le realtà enogastronomiche del territorio”. Ma anche eventi già noti potrebbero essere implementati ulteriormente per massimizzare il risultato e valorizzare quanto di buono già suggerisce Alessandria. Il riferimento in questo caso, prosegue Arlenghi, è a “un festival dello sport abbinato alla Stralessandria. Questa manifestazione non dovrebbe essere un appuntamento che si esaurisce in due e tre ore ma dovrebbe durare più a lungo, coinvolgendo le tante attività sportive  cittadine. Vorremmo una kermesse dello sport alessandrino che mostri la vitalità cittadina anche da questo punto di vista”. L’intento, conclude Arlenghi, è di “creare una comunità che segua una direzione condivisa e partecipata, cominciando dalle cose buone, rendendole ancora più grandi”.

 

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