30 Aprile 2022
00:20
Primo maggio, sindacato Flp-Cse-Cse Sanità-Cse Flpl: “Cosa dobbiamo festeggiare?”
PROVINCIA DI ALESSANDRIA – “114 morti sul lavoro nel primo bimestre del 2022, quasi il 10%in più del 2021, gli infortuni sono cresciuti del 46%. Sono dati angoscianti! Cosa dobbiamo festeggiare?” Questa la domanda del sindaco Flp-Cse-Cse Sanità-Cse Flpl in vista di questo 1^ maggio. “Domenica è la giornata mondiale per la sicurezza sul lavoro e se non si interrompe questa terribile tendenza, la proiezione sull’intero anno è di oltre cento morti in più. Il 63% dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro, da fonti CNEL, è scaduto tra cui possiamo ricordare il CCNL Sanità Pubblica, Enti Locali, Cooperative Sociali, Uneba, Anaste. Milioni di posti di lavoro si sono persi e tanti si stanno perdendo, tantissimi sono i lavoratori in nero e quelli malpagati e mal inquadrati”.
“Lampante è la situazione dell’Ispettorato del Lavoro (chi dovrebbe controllare la sicurezza sul posto di lavoro) è da più di due mesi infatti che sono in stato di agitazione visto la difficile situazione a livello di carenza di personale, carenze disorganizzative ma anche per il mancato inserimento nel processo di perequazione dell’indennità di Amministrazione, che ha portato lo stesso personale a non vedersi riconosciuti gli importi che invece vedranno in busta paga i colleghi del Ministero del Lavoro, si parla di importi arretrati massimi (area 3 F7) pari a 1.371,00 euro per il 2020, 2499,00 euro per il 2021 e 768,00 euro per il 2022 (primi 4 mesi), per un totale di arretrati pari a 4638,00 euro lordo dipendente (fonte tabelle allegate al DPCM pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 59 del 11 marzo 2022) e in molti territori le attività di verifica sui luoghi di lavoro, sono fermi, si tratta di territori provinciali importanti, in altri territori le attività sono fortemente rallentate e sono praticamente ferme le Task Forces ispettive dirette al contrasto dei fenomeni rilevanti quali caporalato in agricoltura e settore tessile, tutto questo succede agli occhi di tutti ma non suscita interesse da parte del Ministro Orlando, del Direttore INL Bruno Giordano ma nemmeno di tutti i politici e politicanti a livello nazionale e locale”.
“Nelle nostre Aziende Sanitarie, invece, il personale è ormai stremato visto anche qui le enormi carenze di personale che tra un po’ aumenteranno ancora di più visto che scadranno molti contratti di lavoro di personale Amministrativo, OSS, infermieristico, tecnico che ha lavorato instancabilmente a tutela della salute di tutti i cittadini ma né ASL, ASO e soprattutto Regione si stanno preoccupando di questi lavoratori. La situazione nelle Ipab pubbliche è ormai insostenibile per gli enormi buchi a livello finanziario ma anche organizzativo e gestionale ma purtroppo anche in questo caso non è un argomento di interesse né della Politica né delle Prefetture e Regione (vedasi la mancata convocazione del tavolo di crisi)”.
“Ma tante sono le problematiche vertenziali aperte che sono sui tavoli della nostra Organizzazione Sindacale che giorno dopo giorno si impegna a tutela dei diritti dei Lavoratori. Nel mentre, però, i “Soliti noti” oggi a Casale, Asti ma anche in tante e tante altre piazze si incontrano per mangiare, cantare e festeggiare, ma cosa? Perché? L’Italia è ancora una Repubblica democratica fondata sul lavoro o come diceva qualche anno fa un gruppo pop bisogna vivere per lavorare o lavorare per vivere?”