29 Agosto 2015
09:07
Consiglio comunale fiume a Valenza. Aumento di Imu e Tasi per immobili di lusso
VALENZA – Con i suoi sedici punti all’ordine del giorno ed una durata di sei ore il Consiglio comunale valenzano di venerdì sera può essere annoverato a pieno titolo tra le sedute fiume che hanno animato Palazzo Pellizzari. Come già accaduto il 10 agosto l’Assemblea si è aperta con una comunicazione del Sindaco relativa alla situazione dei richiedenti asilo, rispetto ai quali il Primo cittadino ha confermato la presenza in città di 9 persone, cinque provenienti dal Ghana e quattro dal Mali, arrivate a Valenza tra sabato e lunedì attraverso un progetto della cooperativa Senape finanziato tramite i bandi che la Prefettura rivolge ai privati. Dando notizia dei fatti, il Sindaco Gianluca Barbero, ha ribadito ancora una volta che Valenza non ha strutture pubbliche che possano essere messe a disposizione ma che rispetto al rapporto tra Prefettura e privati il Comune non può avere alcuna influenza. L’impegno dell’Amministrazione resta comunque, ha detto il Sindaco, “quello di rendere la situazione il più vivibile possibile per tutti”. Il tema dei richiedenti asilo è stato però solo il primo dei molti punti trattati da un Consiglio che ha visto al centro della discussione il bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2015, con le delibere “di routine” connesse a quest’ultimo, e la determinazione delle aliquote di IMU e TASI, rispetto alle quali sono state anche apportate modifiche ai rispettivi regolamenti.
Sia in tema di bilancio che di IMU e TASI il dibattito nel merito si è alternato alle discussioni sulle questioni pregiudiziali sollevate dal Consigliere Luca Merlino, Con noi per la città, alle quali si sono più volte associati anche i gruppi di minoranza di Forza Italia e della Lega Nord. La minoranza ha poi espresso il proprio dissenso rispetto a molte delle scelte della maggioranza attraverso il susseguirsi di voti di astensione e con la non partecipazione al voto su tutti i punti relativi a IMU e TASI. Durante la discussione di questi ultimi, poi, proprio la richiesta di verifica della presenza del numero legale da parte della minoranza, sommata ad una precedente richiesta di sospensione, ha portato ad una interruzione temporanea del Consiglio.
Nonostante l’interruzione i lavori a Palazzo Pellizzari hanno comunque portato alla determinazione delle nuove aliquote di IMU e TASI che vedono un aumento per le abitazioni rientranti nella categorie A1, A8 e A9 ovvero le abitazioni di tipo signorile, le ville e i castelli, palazzi di eminenti pregi artistici o storici. Proprio tale aumento è stato oggetto di aspre critiche da parte della minoranza che ha da più parti attaccato la scelta dell’amministrazione. Quest’ultima si è a sua volta giustificata sottolineando come a fronte di una situazione congiunturale difficile i tagli di spesa non possano essere sufficienti a coprire il fabbisogno di un Comune che necessita di raggiungere l’equilibrio di bilancio e che in questa fase non ha altri strumenti se non quelli di un aumento dell’entrate comunque rispettoso dei principi di equità fiscale. Le motivazioni addotte dalla maggioranza non hanno però convinto l’opposizione che ha anche accusato la Giunta, nelle parole dell’ex Sindaco, Sergio Cassano, per la prima volta presente in veste di Consigliere, di “non volersi assumere la responsabilità politica delle scelte e di cercare dunque di giustificarle sotto un profilo tecnico”.
Rispetto alle variazioni delle aliquote contestate all’amministrazione Barbero ha spiegato che “quelle variazioni sono state necessarie perché per chiudere il bilancio preventivo deve chiudere in equilibrio. Gli strumenti che potevamo mettere in campo al 28 di agosto non erano molti. Si esce da una storia che negli ultimi dodici anni ha impegnato due milioni all’anno di entrate straordinarie e ora non si può più. Abbiamo limato ancora 300 mila euro di uscite in questi pochi mesi. Gli sforzi, l’anno prossimo, saranno concentrati ancora di più sulle uscite e con una verifica sulle entrate di essere certi che tutti contribuiscano per i loro averi. Quest’anno c’era anche questo aspetto legato alle residenze di stralusso e abbiamo applicato l’aliquota che avrebbe dovuto essere applicata da tempo”.
Non meno contrastata è stata la discussione sul bilancio di previsione dettagliatamente descritto dall’Assessore Antonella Perrone che non ha tuttavia convinto, nel merito e nel metodo l’opposizione. La minoranza si è espressa, dopo aver tentato di far approvare un’ulteriore questione pregiudiziale poi trasformata in sospensiva, con voto contrario.
Da rilevare la posizione del Movimento 5 stelle con Mario Cresta che ha spiegato di aver votato “contro il bilancio presentato perché Renzi ha drenato tutte le risorse per poter finanziare privilegi immorali come le pensioni da 40 mila euro o l’acquisto degli F35 e perché il sindaco, che vorrei ricordare è dello stesso partito di Renzi, tra Tasi ed Imu ha previsto un aumento di 900mila euro, che tra le altre cose andrà a coprire un un aumento delle indennità di 32mila euro, di cui avremmo benissimo potuto fare a meno“. Al contempo il Movimento 5 stelle ha comunque “votato a favore di piccoli aumenti di spesa a vantaggio del commercio locale, il volontariato o il rimborso dei ticket per i meno abbienti, anche se presentati dalla maggioranza. Noi – ha spiegato Cresta – cerchiamo di votare per ciò che crediamo giusto, le meline politiche non ci appartengono e non ci interessano“.
Ha collaborato Paride Fusaro