Autore Redazione
venerdì
6 Maggio 2022
05:21
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Politica - Alessandria

Confronto elettorale a Casalbagliano: le risposte della politica a un sobborgo “ancora senza una piazza”

Confronto elettorale a Casalbagliano: le risposte della politica a un sobborgo “ancora senza una piazza”

ALESSANDRIA – Nessuna frizione, nessun “volo pindarico” e molto realismo nel secondo dibattito elettorale tra le quattro proposte di amministrazione che gli alessandrini saranno chiamati a scegliere il prossimo 12 giugno alle elezioni comunali, decidendo così chi guiderà la città fino al 2027. Giovedì sera si è tenuto a Casalbagliano un nuovo confronto tra tre candidati sindaco, Giorgio Abonante, Giovanni Barosini e Vincenzo Costantino. Assente il primo cittadino attuale, Gianfranco Cuttica di Revigliasco, a causa di una improvvisa ma per fortuna lieve indisposizione. Cuttica è stato sostituito dal consigliere comunale della Lega Gianni Ravazzi.

I protagonisti della serata organizzata dal Comitato Casalbagliano al campo del Cuspo Rugby e moderata dal giornalista Enrico Sozzetti hanno cominciato con una prima dichiarazione, per poi entrare nel merito delle tante questioni sollevate dal Comitato.

Abonante: Abbiamo avviato una campagna elettorale legata alla partecipazione. L’esperienza del Comitato Casalbagliano rappresenta la strada giusta: un avvicinamento professionale tra politica e cittadini. Il Comitato ha rappresentato e rappresenta un punto di riferimento sul territorio. In futuro lo stesso Comitato potrebbe avere in gestione uno spazio, un’area verde. Dobbiamo evitare voli pindarici: il Comune ha risorse limitate. Alessandria è il primo Comune per estensione in Piemonte ma con una popolazione in decrescita, così come le attività economiche.

Costantino: Casalbagliano è una realtà viva e vivace. Da tanti anni il Comitato si mobilita per dare risposte a un sobborgo in crescita. Le richieste sono le stesse del 2016, da allora è stato fatto poco. Qualcosa, quindi, non ha funzionato. La politica deve tornare a dare risposte concrete a questo sobborgo, per tanti anni dimenticato. Questo territorio sta chiedendo cose semplici, risposte che in questi anni non ci sono state. Mi auguro che la futura amministrazione non si dimentichi di Casalbagliano.

Barosini: fui io a definirvi “pungolatori” ma nell’accezione positiva. Negli anni in cui sono stato assessore c’è sempre stata una interlocuzione intensa e un feedback immediato da parte mia nei vostri confronti. Se da una parte i sobborghi si sono desertificati, negli anni della pandemia abbiamo assistito a una inversione di tendenza: la voglia di tornare a vivere negli spazi aperti. Per questo le istituzioni hanno il dovere di adeguarsi. Occorre una mobilità più intensa e funzionale, con collegamenti veloci. Le istituzioni hanno il dovere di avviare politiche con una diversa prospettiva.

Ravazzi: in questi anni di legislatura spesso sono stato in contatto col Comitato Casalbagliano. Molti temi inseriti nella relazione sono affrontabili in tempi non lunghissimi. Certo, per fare programmazione servono risorse. Purtroppo l’amministrazione Cuttica ha dovuto far fronte a problemi tecnico-amministrativi e al covid ma abbiamo portato alcune soluzioni. Alcune richieste fatte rientrano nell’ambito del progetto di Coesione Territoriale, una strategia di programmazione a medio lungo termine. Nessuno ha la bacchetta magica. Alessandria deve affrontare una gestione del territorio faticosa. Novara, ad esempio, ha la metà dei tombini di Alessandria e molti più soldi per gestirli. La giunta Cuttica ha cominciato a porre le basi per risolvere alcune tematiche ma serve maggior attenzione per i sobborghi, le periferie e il centro.

PUNTI DI AGGREGAZIONE, RECUPERO SPAZI/PIAZZE, CASTELLO

Ravazzi: il punto di aggregazione ideale per Casalbagliano è la piazza del castello. Anni fa ci fu un tentativo di recuperare il Castello, poi bloccato dalla Soprintendenza. Ora la situazione è diversa: è possibile una messa in sicurezza del Castello. A proposito di spazi lungo il fiume, poi, Aipo ha detto sì alle ciclovie sugli argini maestri. Il progetto di Coesione Territoriale dedicato alla creazione di spazi verdi potrebbe velocizzare i tempi

Barosini: un’intuizione felice quella di far gestire dal Cuspo questo centro sportivo. Rispetto al Castello c’è una situazione complessa. Durante l’amministrazione Calvo si ipotizzò un intervento ma la Soprintendenza bloccò tutto. Ora si deve innanzitutto mettere in sicurezza l’area, anche la piazza davanti al Castello non è sicura. Su questo aspetto c’è stata una nostra carenza ma dovevamo scegliere dove stanziare i fondi per Casalbagliano e lo abbiamo fatto scegliendo il fronte della sicurezza idrogeologica.

Costantino: gli abitanti si aspettano risposte in tempi brevi. Serve una piazza che renda più vivace la socialità. Questa piazza è attesa da 15 anni, è mancata la volontà politica. Non si prendano in giro in cittadini. La scuola, poi, si potrebbe recuperare, inserendo all’interno dei laboratori sperimentali. Ripeto: serve la volontà politica per farlo, e finora non c’è stata.

Abonante: Casalbagliano ha avuto un’esplosione di popolazione clamorosa, oggi ha circa 1200 abitanti. Occorre rivedere il piano regolatore, aggiornarlo rispetto a questi ultimi anni. A chi viene a costruire qui, poi, si chiedono gli oneri di urbanizzazione. Capitolo Castello: serve un bando del Ministero. Servono i fondi dello Stato. Forse sarebbe interessante se il Cuspo, che sta riacquisendo l’area ex Poste, potesse poi metterne una parte a disposizione di tutti, si offrirebbe un piccolo spazio a questa comunità.

RAPPORTO CON SOBBORGHI E MANCANZA RETE INTERNET

Abonante: il legislatore ha fatto un errore. La connettività dovrebbe essere pubblica. Dovrebbe essere garantita l’infrastruttura della fibra ottica, a prescindere da qualsiasi discorso di mercato. Dovrebbe cambiare la legge nazionale. Durante il precedente governo il M5S interrogò il Ministro competente: disse che entro il 2023 anche a Casalbagliano e a Villa del Foro arriverà la connettività.

Costantino: il problema dell’Adsl tocca tanti sobborghi. Occorre programmare insieme alle aziende nazionali. Mi auguro che presto l’Adsl arrivi ovunque, invece in città i tanti scavi di diverse aziende hanno creato problemi

Barosini: l’Adsl è un servizio essenziale, sono d’accordo sul cambio della normativa. Ma a livello locale un Comune può obbligare i suoi interlocutori a considerare centro e periferie in modo uguale. Il nostro territorio è stato devastato dalle manutenzioni e dai ripristini: tutti noi dobbiamo fare ammenda su questo. Ma recentemente abbiamo elaborato un regolamento comunale che gradualmente dovrebbe ridurre questo problema, una piccola-grande vittoria per Alessandria.

Ravazzi: voglio ricordare che il progetto Smart City è molto di più di un nuovo sistema di raccolta rifiuti. Stiamo parlando di connettività digitale diffusa sul territorio che permetterà entro un paio di anni di fornire una notevole quantità di servizi, dal telecontrollo alla telemedicina. Ripeto, con la Smart City ci sarà un’unica organizzazione.

MOBILITA’ E TRASPORTO PUBBLICO LOCALE

Ravazzi: il problema delle corse è legato agli aspetti economici. La nostra amministrazione ha dovuto rilanciare un’azienda fallita e oggi chi gestisce il servizio è Amag Mobilità, controllata dalla componente pubblica con una percentuale bassa. Il covid, poi, ha creato ulteriori danni. Occorre rivedere il servizio, magari coinvolgendo la Regione. Finora i fondi erogati alla zona meridionale del Piemonte sono stati pochi.

Barosini: sulla mobilità non ci può essere il business dei privati. Dovrebbe essere un aspetto gestito dalla cosa pubblica. Bisognerebbe rivisitare questo aspetto. Sulla mobilità ciclabile c’è una questione aperta tra il Cristo e Casalbagliano. Su questo abbiamo predisposto uno studio di fattibilità che, però, si è arenato ma non per colpa di qualcuno di particolare

Costantino: a gestire la mobilità servono persone competenti. Occorre mettere mano al Piano Comunale del Traffico Urbano. Sono d’accordo nell’attivare un servizio di navette elettriche dal Cristo a Casalbagliano e a tutti sobborghi del Sud. Ripeto: servono persone competenti e risposte efficaci alle esigenze dei cittadini

Abonante: la linea 3 si può allungare fino alla piazza del Castello di Casalbagliano. Se vinciano noi lo faremo sicuramente.

MANCANZA RETI FOGNARIE, PROBLEMI RETI GAS O ACQUA

Abonante: l’ampliamento delle reti è subordinato a una programmazione decennale. Si parta dal contratto di servizio. Ci vuole pazienza ma occorrerà farlo: serve un piano decennale per portare le reti ovunque.

Costantino: purtroppo nessuno ha la bacchetta magica. I nuovi insediamenti hanno vivacizzato il territorio, magari si potrebbero destinare a questi temi parte degli oneri di urbanizzazione. Concordo sulla necessità di una programmazione ma la si faccia veramente

Barosini: tutto dipenderà dallo stato di salute del Comune e da quello delle sue partecipate. Sono cose da fare in prospettiva, bisogna dire la verità ai cittadini. Ricordo però che su Casalbagliano abbiamo investito 400 milioni per risolvere il problema della regimazione in via Oratorio. Insomma, qualcosa si è comunque fatto per questo sobborgo

Ravazzi: fondamentale la programmazione. Non è possibile risolvere questo problema domani. Gli investimenti su Casalbagliano, però, sono stati fatti. I primi due lotti, uno realizzato e l’altro in fase di realizzazione, sono costati complessivamente 400 mila euro rispetto ai 700 mila previsti;  il terzo lotto dei lavori di regimazione idraulica potrebbe essere rivalutato alla luce dei risultati dati dai primi due interventi e, vista la possibilità di fruire dei fondi per il dissesto idrogeologico, nel 2023 si potranno ricavare da lì le risorse per realizzarlo.

PROBLEMA EX EDIFICIO SCOLASTICO, ABBANDONATO E OCCUPATO DA ESTRANEI DI NOTTE

Ravazzi: il Comune ha messo mano alle scuole cittadine, utilizzando tutti i fondi possibili. Certo, qui si sta parlando di un edificio non più adibito a scuola. Due anni fa era stata avviata la messa in sicurezza ma non è bastato. Quell’edificio dovrà essere adibito ad altro uso. Su questo il Comitato potrebbe collaborare con l’amministrazione per stabilirne il futuro

Barosini: in città sono tanti gli immobili senza mercato. Occorre innanzitutto mettere in sicurezza il sobborgo, la spesa non è ingente. Servirebbero almeno due telecamere all’ingresso e all’uscita del sobborgo, così da rassicurare i cittadini. Rispetto ai beni patrimoniali occorre agire unitariamente col Comitato. La scuola si potrebbe affidare a delle associazioni. Dico sì a soluzioni condivise.

Costantino: ad Alessandria sono tanti gli immobili comunali lasciati al loro destino. Soldi non ce ne sono, servirebbero finanziamenti anche dai privati. Noi poi siamo contrari al Pnrr: sono soldi che dovremo restituire a interessi triplicati. Occorre invece sfruttare i fondi degli Sportelli Regionale ed Europeo, su progetti mirati. Dobbiamo lavorare insieme

Abonante: innanzitutto si coinvolga il Cissaca per aiutare chi si reca lì di notte. E poi, sull’edificio dell’ex scuola, occorre essere chiari. O si vende o lo si metta al centro di un progetto per il suo recupero, con l’obiettivo di intercettare fondi di riqualificazione delle periferie. Concordo sulla necessità di videocamere per la videosorveglianza: da questo punto di vista segnalo il progetto “Adotta una telecamera”, una collaborazione pubblico/privato nelle piccole realtà. Dovrebbe essere preso a modello in tutti i sobborghi di Alessandria.

MANCATA FOGNATURA IN REGIONE SAN PIETRO

Ravazzi: Amag aveva avviato i lavori ma poi ha valutato che la competenza non era pubblica. C’è stato un rimpallo di responsabilità

Barosini: mi riservo di approfondire il tema

Costantino: una sconfitta della politica, una pugnalata al cuore. Questi temi devono essere la priorità. Conosco bene il problema che dura dal 1975, quando c’era Walter Rivera come presidente del Consiglio di Quartiere.

Abonante: occorre consultare il contratto di servizio. Se questi lavori non sono compresi occorrerà inserirli in quello successivo

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