4 Settembre 2015
06:31
Rossa vuole il secondo ponte sul Bormida e per la Cittadella si spera in un intervento del Ministero
ALESSANDRIA – Nel primo appuntamento politico della Festa dell’Unità il sindaco di Alessandria, Rita Rossa, ha spiegato come la sua amministrazione intenda “volare alto“, dopo aver “lavorato a lungo per risanare i conti“. Tra gli aspetti centrali su cui lavorare nei prossimi anni, Rita Rossa, ha sottolineato l’intenzione di portare avanti il percorso che dovrà condurre il prima possibile al secondo ponte sul fiume Bormida. “Credo sia un tema necessario per la definitiva messa in sicurezza della città. Infatti abbiamo quattro ponti per la parte Nord di Alessandria e solo uno dall’altra parte. Il secondo ponte sul Bormida quindi diventa necessario per la sicurezza dei cittadini“. “Su questo – ha aggiunto il sindaco – ci vogliamo impegnare. L’allora Prefetto Gabrielli aveva descritto quest’opera come necessaria e quindi vogliamo procedere su questa linea“. Per realizzare concretamente il secondo ponte però sono stati chiamati in causa i parlamentari alessandrini che dovrebbero recitare un ruolo determinante per far arrivare i fondi necessari alla costruzione.
È stata poi affrontata la questione Valfré, contenitore in cui si è svolta la Festa dell’Unità, e che più di qualcuno ha ammirato nonostante tutti i problemi che la struttura sta vivendo per via dell’incedere del tempo. Il Vice Sindaco Giancarlo Cattaneo ha spiegato che il Comune ha ben chiaro cosa fare del complesso ma in questo momento ogni progetto è incastrato in un paradosso: qualsiasi idea presentata deve anche essere finanziata. “L’amministrazione però non può finanziare un progetto che prevede almeno 10 milioni di euro“. Palazzo Rosso, nel complesso, aveva ipotizzato uno spezzatino con l’inserimento del Tribunale provinciale e dell’Archivio di Stato, ma la situazione al momento è in stallo. Tuttavia, ha aggiunto il sindaco Rita Rossa, da settembre i Tribunali passeranno al Demanio e quini i vincoli che stanno tenendo sotto scacco la struttura potrebbero cadere.
La partita Cittadella invece potrebbe avere qualche risultato incoraggiante nei prossimi mesi. Rita Rossa ha infatti incontrato il ministro Enrico Franceschini ed è stata ipotizzata la gestione da parte del Ministero del sito. In pratica la Cittadella potrebbe rientrare tra i siti di interesse diretto del Ministero. “Su questo l’amministrazione sta lavorando ma anche in questo caso il lavoro dei parlamentari alessandrini – ha aggiunto Rita Rossa, sono fondamentali”.
Rispetto alle polemiche avanzate dai commercianti Rita Rossa ha mandato un messaggio chiaro e netto: “noi guardiamo alle cose quotidiane con l’intenzione di volare alto. Chiediamo agli altri di superare l’abitudine a guardare il proprio ombelico e crediamo che la partecipazione sia importante. La nostra rivoluzione sarà quella di attuare un riformismo quotidiano per la città. Abbiamo due mesi di tempo per rinnovare la città e vogliamo farlo. Intendiamo misurare la capacità politica di sostenere certe posizioni che ci diano la possibilità di immaginare una città maggiormente vivibile”. Tra le novità in cantiere in questo senso quella di spostare il mercato di Piazza Garibaldi nelle vie adiacenti per liberare la piazza ai parcheggi e creare un centro che “non sia di passaggio ma di passeggio“.
Fabrizio Laddago