Autore Redazione
giovedì
3 Settembre 2015
22:00
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Politica - Casale Monferrato

Demezzi amareggiato per il destino della clinica S. Anna e per l’atteggiamento della maggioranza

Demezzi amareggiato per il destino della clinica S. Anna e per l’atteggiamento della maggioranza

CASALE MONFERRATO – Giorgio Demezzi, consigliere comunale di Forza Italia a Casale Monferrato, non si capacita del destino complicato per la clinica Sant’Anna e delle difficoltà nell’affrontare il tema dal punto di vista politico. Per l’ex sindaco i timori avanzati settimane fa sono anche quelli riscontrabili nelle parole, riportate da Demezzi, di alcuni cittadini: “cancellare una struttura che funziona egregiamente è uno schiaffo al buon senso…….. provoca un profondo avvilimento” oppure: “amministratori e opposizione per una volta lasciate da parte la politica e insieme fate un favore alla comunità….. la S.Anna deve continuare a vivere…..“.

Secondo Demezzi invece il sindaco avrebbe convocato urgentemente i sindaci del territorio “per far sottoscrivere una lettera che in pratica ne certifica la fine”. “Da tempo – ha continuato Demezzi – ho portato all’attenzione della comunità la situazione che si stava delineando per la casa di cura, con un primo intervento del 7 agosto sul giornale locale, poi con una lettera al sindaco del 18 agosto, infine con la presentazione il 26 agosto di un ordine del giorno da condividere in consiglio comunale a difesa della sanità casalese. Noi della minoranza siamo fortemente indignati per l’atteggiamento del Sindaco, che, con puri tatticismi (vedi la convocazione urgente dei sindaci), cerca di trovare giustificazioni al suo atteggiamento inerte e tardivo e neanche si impegna per consentire la discussione e l’approvazione di un ordine del giorno a difesa della casa di cura e della sanità del nostro territorio nel luogo idealmente più rappresentativo di tutti i cittadini, quale è il consiglio comunale.

Proporre ai sindaci del territorio una lettera da inviare all’assessore regionale su un argomento così complesso ed evitare il confronto in aula nel consiglio comunale di lunedì prossimo, dedicato in gran parte alla discussione di interrogazioni ed ordini del giorno, significa essere un sindaco che non si erge a difesa della sua città, ma che si limita ad incassare decisioni unilaterali della Regione e le vuole barattare con improbabili o comunque già dovuti interventi compensativi per il nostro ospedale, che, in ogni caso, sono svincolati dalla vicenda clinica. E’ illusorio legare la chiusura dell’interventistica alla casa di cura S.Anna con le promesse del potenziamento del nostro ospedale, è semplicistico pensare che tagliando la clinica, automaticamente i 3000 interventi passino all’ospedale; ma non viene il dubbio che proprio per le lunghe liste di attesa dell’ospedale ed anche per la professionalità di alcuni medici della clinica, c’è questo tipo di richiesta? Rimane l’amarezza di aver inutilmente confidato in un lavoro comune a favore della città per “far continuare a vivere la S.Anna”, come accoratamente richiesto da tantissimi cittadini, ma la battaglia continua”.

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