4 Settembre 2015
22:00
Sulla teoria gender: raccolta firme, incontri e chiarimenti
Saranno giorni particolarmente dibattuti i prossimi per una serie di appuntamenti sul tema della famiglia. Mercoledì, alle 21, all’Associazione Cultura e Sviluppo di Alessandria, si terrà un dibattito sul tema ‘Scuola gender: quale educazione per i nostri figli?’, mentre a Valenza è stato attivato lo sportello per la raccolta firme del “Buon Referendum” per l’abrogazione della legge 107, “perché non venga introdotta la “teoria del gender” sulla riforma della scuola e che venga rispettato il ruolo della famiglia nell’educazione all’affettività e alla sessualità, riconoscendo il suo diritto prioritario ai sensi dell’art. 26 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e dei decreti che riconoscono le scelte educative dei genitori. L’ideologia “Gender”, nega la differenza sessuale, ma sostiene che le differenze tra i generi “maschile” e “femminile”, non sono biologiche ed innate, ma frutto di stereotipi culturali e sociali, che si delineano dopo la nascita. Maschio” e “Femmina” sono diversi solo perchè obbligati ad esserlo dalla famiglia, società e scuola. Ogni individuo nascerebbe “neutro” al di là del proprio sesso biologico e ciò che conta è la percezione, che la persona avrebbe di sé. Le diversità tra maschio e femmina, vengono quindi abolite, creando di fatto una cultura neutra, dove ogni individuo sceglie la propria sessualità“.
Sul tema è già intervenuto il Ministro Giannini durante l’estate spiegando che “nelle scuole italiane non verrà insegnata la cosiddetta teoria gender, saranno attuati invece “i principi di pari opportunità, di lotta alle discriminazioni, di prevenzione della violenza di genere, fondamentali in una società per formare giovani e adulti responsabili“. In occasione di un question time alla Camera, rispondendo alla Lega, il Ministro ha spiegato che l’iniziativa del Governo è volta a prevenire “ogni tipo di violenza e discriminazione, anche con riferimento specifico al tema della discriminazione sessuale, dell’omofobia“, senza l’introduzione di alcuna, cosidetta ”teoria del gender”, “che ha un contesto culturale diverso e che non ha nulla a che fare con le linee del governo“.
L’argomento tuttavia continua a dividere e far discutere. Questo sabato (5 settembre) infatti, a Valenza, partirà la raccolta firme presso un banchetto allestito durante il mercato e tutti i martedì e giovedì in corso Garibaldi, fino a fine mese. In alternativa il comitato ha spiegato che ci si può anche recare in Comune presso la Segreteria, dove sono stati depositati i moduli.