Autore Redazione
lunedì
7 Settembre 2015
22:13
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Politica - Alessandria

I consiglieri di minoranza Locci e Sciaudone chiedono chiarezza sulla Cittadella, la Caserma Valfrè e il Forte Ferrovia

I consiglieri di minoranza Locci e Sciaudone chiedono chiarezza sulla Cittadella, la Caserma Valfrè e il Forte Ferrovia

ALESSANDRIA – Qual è la visione dell’amministrazione di Alessandria riguardo ai beni demaniali? Se lo chiede Emanuele Locci, Presidente della Commissione Controllo di Gestione del Comune di Alessandria che annuncia azioni istituzionali per fare chiarezza. “Nella Cittadella, nella Valfrè e nel Forte Ferrovia si svolgono attività che mettono a rischio la sicurezza e portano risorse economiche a pochi a spese di molti” spiega Locci “senza alcun beneficio per le strutture. Basta pensare che alla Cittadella ed alla Valfrè a fronte di poche centinaia di euro di affitto vengono realizzate iniziative che formalmente sono gratuite ma di fatto non lo sono. Basta pensare al Festival dei colori in Cittadella dove era richiesto illegittimamente un biglietto di ingresso o l’ultima Festa del Benessere e dello Sport dove agli operatori venivano chieste molte centinaia di euro per l’occupazione del suolo pubblico a beneficio dell’organizzazione e non certo del Comune. Ma anche alla Valfrè con la Festa dell’Unità a fronte di un prezzo di affitto simbolico un partito ha potuto autofinanziarsi con attività di ristorazione e altro. Poi intanto la bolletta della luce, alla Cittadella come alla Valfrè, la pagheranno i cittadini. Occorre fare chiarezza ed ho intenzione di programmare con la Commissione Controllo di Gestione delle sedute di approfondimento per capire come vengono gestiti i beni demaniali del Comune.” 

Ma non ci sono solo le questioni economiche a preoccupare ma anche quelle legate alla sicurezza. “Non sempre le manifestazioni sono accompagnate dalle autorizzazioni necessarie” spiega Maurizio Sciaudone, consigliere comunale “ad esempio mi risulta che l’uso delle strutture al coperto della Cittadella possa essere autorizzato solo dietro relazione tecnica di stabilità dell’edificio ma nell’ultimo anno non sono mai state emesse autorizzazioni del genere dagli uffici competenti. L’uso delle strutture al coperto da chi è autorizzato? Chi si assume la responsabilità? Inoltre, a proposito dell’affluenza, molte manifestazioni sono chieste e autorizzate per una capienza massima di 200 persone, ma poi leggendo i giornali risulta che i visitatori sono migliaia. Chi controlla?”

Emanuele Locci e Maurizio Sciaudone chiederanno un appuntamento al Direttore Regionale dell’Agenzia del Demanio Roberto Fusari per illustrare la situazione “affinchè la situazione spiegano possa essere controllata e regolamentata a beneficio dei cittadini e dei monumenti da preservare e cercare di uscire dalla malagestione attuale.” 

Intanto Emanuele Locci annuncia anche un’interpellanza in merito alle attività che si svolgono in Forte Ferrovia. “Questo weekend ci sono stati migliaia di anarchici provenienti da tutta Europa che si sono ritrovati in Forte Ferrovia per 72 ore no-stop di musica, accampandosi sia all’interno della struttura demaniale che all’esterno in aree pubbliche” racconta Locci “creando disagi ai residenti in zona per la musica alta che ha proseguito tutta la notte e per alcuni spiacevoli episodi di maleducazione. Anche in questo caso l’ingresso alla festa e all’accampamento avveniva dietro pagamento agli organizzatori del Forte Guercio di un biglietto. Quali introiti ha raccolto l’amministrazione a beneficio della collettività da
questa attività economica? Sono state richieste autorizzazioni al Demanio o al Comune? Si è svolto tutto in sicurezza? Chi paga la pulizia dell’area esterna al Forte Ferrovia dove erano accampati diversi anarchici? L’amministrazione ha chiesto nel mese di aprile di avere in gestione anche il Forte Ferrovia ma non è in grado di garantire neanche la pulizia ed il controllo necessari nelle aree pubbliche esterne alla struttura, senza parlare delle attività abusive che si svolgono all’interno.”

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