9 Settembre 2015
22:00
Sanità: il consigliere regionale Ravetti lancia la proposta di un unico ospedale per Alessandria, Novi e Tortona
ALESSANDRIA – Alza decisamente il tiro il consigliere regionale del Pd, Domenico Ravetti, sul tema della sanità in provincia. Se “solo” il declassamento e l’accorpamento di funzioni nei vari presidi ospedalieri dell’alessandrino ha scatenato “bagarre” e addirittura ricorsi, c’è da chiedersi come risponderà la provincia alla proposta di un unico ospedale per Alessandria, Novi Ligure e Tortona. Ora che la Regione comincia a vedere la luce alla fine del tunnel del commissariamento, per il consigliere regionale è infatti arrivato il momento di “ragionare” sull’opportunità di realizzare un unico nuovo ospedale che possa rispondere alle esigenze dei cittadini dei tre centri zona. A Torino, ha spiegato Ravetti, sono andati “oltre il semplice ragionamento” e sono già arrivati a uno studio di fattibilità, prevedendo la vendita dei vecchi nosocomi. Con la ripresa degli investimenti nell’edilizia sanitaria “decollerà” l’Ospedale unico di Moncalieri, Nichelino, Chieri e Carmagnola. Poi, ha aggiunto Ravetti, toccherà al completamento della struttura di Verduno e alla realizzazione dell’ospedale della Valle Belbo. Anche l’alessandrino, per il consigliere regionale, ha però la capacità di superare le antiche logiche di campanile e guardare “al futuro della sanità piemontese“. “Dipende se vogliamo continuare a guardarci la punta dei piedi oppure alzare lo sguardo verso l’orizzonte”. La difesa dei piccoli ospedali per Ravetti “ha il fiato corto” , mentre la riforma della sanità piemontese offrirebbe la possibilità “di dare di più a tutti“. I nuovi ospedali, ha chiarito Ravetti, verrebbero costruiti sfruttando le risorse ricavate dalla vendita delle vecchie strutture e attraverso il coinvolgimento dei privati. Dove potrebbe sorgere, però, un nuovo ospedale che accontenti Alessandria, Tortona e Novi? “L’ubicazione – ha risposto Ravetti – sarà ovviamente uno dei principali temi del dibattito cui saranno chiamati a partecipare da protagonisti i Comuni e tutte le varie forze istituzionali, imprenditoriali e sociali. Capisco che quello di unico ospedale è un progetto ambizioso che avrà tempi lunghi ma oggi abbiamo c’è una generazione di amministratori che può raccogliere la sfida”. E per quanto riguarda gli altri centri zona? “Credo che in questa fase un unico ospedale sarebbe fattibile solo nel triangolo Alessandria, Novi e Tortona“.
Tatiana Gagliano