11 Settembre 2015
12:49
A Volpedo Caldone riapre la scuola ma vara un’altra curiosa forma di protesta
VOLPEDO – Questo venerdì pomeriggio alle 16 il Prefetto di Alessandria, Romilda Tafuri, incontrerà il sindaco di Volpedo, Giancarlo Caldone. Dopo aver chiuso le scuole giovedì mattina (si legga QUI), il primo cittadino si confronterà col Provveditore agli Studi. Accolta, quindi, la richiesta dello stesso Caldone che aveva invocato la mediazione dello stesso Prefetto Tafuri. Infine è stata inviata una formale lettera al prof. Giampaolo Bovone, ex Dirigente Scolastico reggente per affidargli un incarico, come consulente esterno a titolo gratuito e con ampio mandato,per quanto riguarda le problematiche scolastiche e l’avvio del nuovo “Polo Scolastico-Culturale.”
Nel frattempo Caldone ha assicurato che lunedì 14 settembre le scuole apriranno regolarmente. “Le nostre proteste avranno un seguito pur non pregiudicando il normale svolgimento delle lezioni scolastiche” ha detto dice Alessandro Verna, capogruppo Consigliare di Maggioranza “Non era e mai sarà nostra intenzione ledere il diritto allo studio dei ragazzi, bensì salvaguardarli da decisioni che potevano e possono pregiudicare la loro sicurezza e incolumità in un ambito, quale è quello scolastico, dove esse vanno assolutamente garantite”
La battaglia di Caldone però non si ferma: durante la riunione di maggioranza di questo venerdì sono stati adottati altri provvedimenti eclatanti che di certo non faranno spegnere i riflettori su Volpedo.
Tutti gli atti amministrativi, ad esclusione dei documenti richiesti da privati cittadini, saranno redatti “al contrario” perché, ha ricordato Caldone “contrarie, prendendo in prestito un termine governativo, alla “buona scuola” sono state le decisioni che abbiamo contestato e contestiamo. A tal fine, in sostituzione dello stemma Comunale è stato realizzato un logo con la dicitura “contrario” leggibile anche in modo speculare.”