23 Giugno 2022
05:59
Su Barosini le frecciate tra i candidati. Abonante: “Non entrerà in giunta”. Cuttica: “Capisco il tuo imbarazzo”
ALESSANDRIA – Un dibattito sempre molto corretto, come tutti i precedenti, ma ieri su Radio Gold Tv Giorgio Abonante e Gianfranco Cuttica di Revigliasco non hanno risparmiato frecciatine reciproche sul tema che ha scaldato gli ultimi giorni della campagna elettorale: Giovanni Barosini e la sua scelta di appoggiare Abonante al ballottaggio di questa domenica.
“Dialogo con Barosini? Questa è la democrazia“ ha spiegato Giorgio Abonante “abbiamo bisogno di chiudere il capitolo delle fratture eterne. Abbiamo bisogno di avvicinare elettorati diversi, con lui ho discusso di questo, non di accordi. Il dialogo con lui e Costantino è stato su questi temi, su come avvicinare il centro ai sobborghi e come avvicinare la cittadinanza alle istituzioni. Occorrerebbe affrontare queste questioni con più maturità, anche da parte dell’elettorato. Poi, è chiaro, che non bisogna stravolgere l’impostazione di origine: la base di partenza è la coalizione che mi ha sostenuto. Con Barosini, infatti, non ho mai discusso rispetto a un suo ingresso in giunta. Non entrerà mai in giunta. Inoltre c’è stato un avvicinamento a livello nazionale tra Letta e Calenda ma il dialogo tra noi c’era già. Il comunicato di martedì ha sorpreso anche me, non me l’aspettavo. Ribadisco, però, che usare un termine come inciucio mi infastidisce. Stiamo parlando di politica, si chiama democrazia. Se ci saranno persone vicine a Barosini in giunta? Al momento non abbiamo parlato di questo. Abbiamo parlato di una possibile collaborazione in consiglio comunale”.
“Ho dialogato con Barosini da quando aveva abbandonato la giunta, gli dissi che le porte erano aperte” ha rimarcato Cuttica di Revigliasco “anche come una sorta di continuità affettiva. La sua decisione di fare un percorso alternativo mi ha amareggiato, dal suo punto di vista ha legittimamente cercato un percorso politico diverso. Su eventuali accordi, però, ho già detto di non gradire questi giochi delle tre carte. Capisco l’imbarazzo di Giorgio: sarà difficile mettere d’accordo Barosini e il Movimento 5 Stelle. Questa è una situazione che impatterà sull’elettorato. Questa sera Giorgio mi sembra la Sibilla Cumana, “verrà non verrà, vedremo cosa farà”, al suo posto sarei imbarazzato anche io. Rispetto al dialogo a livello nazionale tra Pd e Azione sottolineato però l’ambiguità del partito di Calenda, che a Genova si è alleato col sindaco uscente Bucci. Insomma, c’è una sorta di simbiosi, una buona combinazione tra l’attività attoriale di Barosini e quella di Azione. Se Barosini è gestibile? Auguri!”.
“Non sono imbarazzato” la controreplica di Abonante “la nostra stella polare è il programma. Ma, se anche fossi imbarazzato, penso che al centrodestra sarebbe piaciuto trovarsi nella mia situazione e vivere questo imbarazzo. Da quello che leggo sui giornali gli avete offerto di tutto. E come se io chiedessi a Cuttica come si sentirebbe ad avere Barosini come vicesindaco. Ripeto, non entrerà in giunta. Come potrebbe entrare in una giunta di centrosinistra dopo essere stato fino a pochi mesi fa in una giunta di centrodestra? Bisogna rispettare l’elettorato, facendo delle scelte logiche”.
Il tema è poi tornato alla fine del dibattito quando Cuttica ha ironicamente precisato che nella sua futura giunta Barosini non sarà presente. “Perché a voi ha detto no” ha replicato Abonante “nel nostro caso non ci sarà perché l’interlocuzione con lui non ha nemmeno previsto questa opzione”. “Magari qualcuno dei suoi?” lo ha infine incalzato Cuttica. “Si vedrà” la risposta di Abonante.
In basso potete riguardare il confronto completo.