Ivaldi: “Alessandria Civica al lavoro per la città. Io non in giunta? Abonante può valorizzarmi in tanti modi”

ALESSANDRIA – Intervistato da Radio Gold, il neo capogruppo di Alessandria Civica Gianni Ivaldi, uno dei consiglieri comunali più votati alle ultime elezioni (con 512 preferenze, ndr) ha voluto tracciare la prospettiva di azione della lista di centrosinistra, all’inizio della nuova legislatura.

“Se mi dispiace non aver fatto l’assessore? No, sono pronto a impegnarmi come capogruppo in consiglio comunale, un ruolo già ricoperto anni fa col Partito Democratico. Vero, Alessandria Civica aveva inizialmente proposto ad Abonante il mio nome ma poi ho fatto un passo indietro, in nome del rispetto della parità di genere in giunta. Sono sicuro che la nostra Marina Cornara potrà dare un contributo importante. E poi” ha aggiunto Ivaldi sorridendo “cinque anni sono lunghi e il sindaco Abonante mi potrà comunque valorizzare in tanti modi”. 

Presidente del Cissaca negli ultimi cinque anni, Ivaldi ha poi rimarcato l’impegno degli esponenti di questa nuova realtà civica, nata lo scorso febbraio grazie anche allo stimolo dell’ex sindaco Felice Borgoglio. “Siamo molto contenti per la vittoria del centrosinistra e di Giorgio Abonante ma il successo alle elezioni deve essere un punto di partenza. Già in campagna elettorale abbiamo promosso tanti incontri ed eventi per coinvolgere i cittadini, su temi locali e nazionali. A settembre ricominceremo. È infatti forte il bisogno di fare comunità e di coinvolgere le persone. Come ha detto il nostro sindaco Abonante, il primo passo è fare comunità. Solo così potremo rimediare al forte scollamento tra la politica e i cittadini, testimoniato dalla forte astensione. Dobbiamo insistere nel tessere relazioni anche con le realtà locali”.

Nella foto in basso Gianni Ivaldi in consiglio comunale, insieme all’altro consigliere di Alessandria Civica Alvaro Venturino. 

“Dobbiamo tenere però conto” ha però aggiunto Ivaldi “che negli ultimi 20 anni la città è profondamente cambiata e, di conseguenza, occorre riorganizzare i servizi e la macchina comunale basandosi su fattori nuovi. Deve far riflettere, ad esempio, che ben il 28% dei cittadini ha più di 65 anni. Serve più assistenza domiciliare per evitare di intasare il pronto soccorso. E poi abbiamo registrato un incremento di cittadini stranieri, oggi circa al 20%. La nostra città, inoltre, sta attraverso una preoccupante fase di abbandono e impoverimento. Per questo dobbiamo prendercene cura. Non con iniziative faraoniche, bisogna iniziare con microinterventi su aree precise. Ad esempio i giardini davanti alla stazione potrebbero essere valorizzati meglio, sono il nostro biglietto da visita. Occorre poi ripensare alle piazze anche come luoghi di aggregazione, non solo come spazio per i parcheggi. Infine non dobbiamo dimenticarci degli spazi attorno al fiume. Occorre più manutenzione ordinaria e il territorio dovrebbe essere più presidiato, coinvolgendo maggiormente la Polizia Locale. Le politiche sociali, abitative e del lavoro devono andare nella stessa direzione, così da favorire percorsi di autonomia. Infine sarà importante tessere relazioni anche all’esterno, con le altre amministrazioni”.

In conclusione Ivaldi ha toccato il tema del lavoro: “Spesso chi, purtroppo, lo perde a 50 anni poi riesce a trovare un nuovo impiego di qualità inferiore. Dobbiamo incentivare quelle aziende che creano occupazione. Anche in questo caso fare rete e sinergia è fondamentale. In campagna elettorale i cittadini ci hanno chiesto di fare qualcosa per Alessandria e non vogliamo sottrarci a questo impegno. Serve un grande sforzo per ricreare fiducia”.