Autore Redazione
venerdì
15 Luglio 2022
05:39
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Politica - Alessandria

Polo logistico Alessandria: la frenata di Abonante, il ‘no comment’ di Pam, il Tar e il fattore tempo

Polo logistico Alessandria: la frenata di Abonante, il ‘no comment’ di Pam, il Tar e il fattore tempo

ALESSANDRIA – “No comment“. Dai vertici di Pam Panorama, contattati da Radio Gold dopo la mossa della giunta Abonante rispetto al polo logistico al quartiere Europa, non filtra alcuna dichiarazione ma è evidente che l’azione del nuovo primo cittadino abbia posto un ostacolo non previsto. Giovedì, infatti, oltre alla già annunciata revoca della costituzione del Comune nel giudizio proposto da un gruppo di cittadini davanti al Tar, c’è stato anche un colpo di scena: il sindaco di Alessandria e la sua squadra hanno infatti sospeso per due mesi il sì al piano esecutivo convenzionato, approvato dalla Giunta Cuttica lo scorso 16 giugno, a cavallo tra il primo e il secondo turno elettorale. Di conseguenza Pam Panorama, per il momento, non potrà procedere con l’iter di avvio dei lavori.

Tutto è quindi rimandato alle decisioni sui due ricorsi al momento pendenti: quello al Tribunale Amministrativo Regionale, presentato da alcuni cittadini del comitato contro il polo logistico, e quello alla Regione Piemonte, presentato dai consiglieri della scorsa minoranza contro la variante del piano regolatore.

Il polo logistico è stato di sicuro uno dei temi caldi dell’ultima campagna elettorale (col nuovo sindaco che proprio al quartiere Europa ha prevalso nettamente su Cuttica di Revigliasco, ndr) ed era inevitabile immaginare una presa di posizione netta da parte dell’attuale amministrazione. Una vera e propria inversione a U che ha ovviamente spiazzato Pam Panorama ma che, di contro, non rappresenta certo un definitivo colpo di spugna al progetto. Già lo stesso sindaco Giorgio Abonante, a poche ore dalla sua elezione, aveva fatto una importante precisazione durante #MaratonaGold: “Se il ricorso al Tar verrà respinto difficilmente potremo tornare indietro. Il Comune non avrebbe le risorse per pagare penali pesanti e risolvere la questione come noi vorremmo”.

C’è però un altro fattore da tenere in considerazione in questa intricata vicenda di azioni e reazioni, il tempo: quanto cioè Pam Panorama sarà disposta ad attendere. Lo scorso 30 maggio lo aveva spiegato molto bene il direttore tecnico dell’azienda, Alessandro Riolfo, parlando proprio del ricorso al Tar: “Qualunque ricorso al Tar viene vissuto male da un imprenditore, un eventuale slittamento dei tempi potrebbe allontanarci. Abbiamo presentato la domanda quattro anni fa e siamo già in ritardo. In gergo si dice time to market”.

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