Autore Redazione
lunedì
21 Settembre 2015
09:28
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Politica - Tortona

Sversamento oleodotto Eni: il senatore Borioli sollecita il Ministro

Sversamento oleodotto Eni: il senatore Borioli sollecita il Ministro

TORTONA – Il senatore del Partito Democratico, Daniele Borioli, vuole sollecitare il ministro per l’ambiente, sulla questione dello sversamento di benzina dell’oleodotto Eni avvenuto tre mesi fa. Le dichiarazioni rilasciate da ARPA, nel corso dell’audizione davanti alla competente commissione consiliare del Comune di Tortona “confermano le preoccupazioni degli amministratori e delle comunità locali“.

Come spiega Borioli “secondo la valutazione dei tecnici dell’Agenzia regionale, ENI avrebbe sottostimato l’entità del fenomeno, che è ancora in corso e in espansione, lungo il percorso dello Scrivia, con i conseguenti effetti di contaminazione e inquinamento, in particolare per le acque. Per questo ho ritenuto necessario dar corso a un’interrogazione urgente, depositata in questi giorni al Senato, con la quale chiedo al Ministro dell’ambiente di farsi parte attiva presso ENI, e presso le stesse competenti autorità ambientali e sanitarie del Piemonte, sollecitando ogni iniziativa necessaria a determinare nel più rapido tempo possibile la conoscenza puntuale dell’entità e della localizzazione del fenomeno; la valutazione precisa dei rischi ad esso collegati e delle contromisure da intraprendere per evitarli e/o contenerli. In particolare, ritengo che il Ministro debba ottenere da ENI adeguate spiegazioni circa la grave constatazione, resa ufficiale dalla stessa ARPA, di una sottovalutazione del fenomeno. Una sottovalutazione le cui conseguenze sull’ambiente non sono ancora misurabili ma che potrebbero rivelarsi molto serie.
Naturalmente, non sono in grado e non voglio anticipare conclusioni – afferma il senatore democratico Daniele Borioli, che con il collega Massimo Caleo, capogruppo PD in Commissione Ambiente, ha presentato l’interrogazione – ma certo le valutazioni di ARPA, se confermate, non potrebbero che generare sconcerto, se si considera che ENI è un colosso dal quale sarebbe lecito attendersi ben altra tempestività ed efficacia nell’affrontare questo tipo di emergenze”.

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