24 Settembre 2015
22:00
A Valenza ritorna la ‘fiamma tricolore’
RETTIFICA – Come richiesto rettifichiamo la posizione di Stefano Salmé il quale “non fa parte di Fiamma Tricolore e gli è stato inibito l’uso di questo simbolo. Il Movimento Sociale Fiamma Nazionale lo ha sciolto pochi giorni prima dell’udienza fissata per l’8 settembre“.
VALENZA – Il Movimento sociale-Fiamma Nazionale è pronto ad affrontare nuove e vecchie sfide, anche a Valenza. Di rientro dalla tre giorni di Fabro (Umbria) Danilo Mandrini, segretario Provinciale, e Alessandro Ferrari, Vice Segretario provinciale, hanno voluto sottolineare l’importanza di quanto è stato sancito “nel Patto di Fabro, ovvero l’intesa per la nascita del Movimento Sociale-Fiamma Nazionale, un soggetto confederato che funga da sistema d innesco per la ricostruzione di quella casa politica comune rappresentata da decenni dal Movimento Sociale Italiano”.
Alla riunione ha partecipato anche Roberto Fiore, segretario di Forza Nuova, che con Stefano Salme, Fiamma Nazionale, e Alfredo Iorio, Movimento Sociale Europeo, “hanno sottoscritto il preambolo ideale del patto“. “A Valenza e su tutta la provincia siamo operativi è aperto il tesseramento che peraltro sta andando molto bene e abbiamo costituito i primi comitato cittadini sul territorio tra le altre la nomina di Claudio Ricci a segretario cittadino di Novi Ligure. Entrando nello specifico della nostra realtà cittadina non possiamo non intervenire sulla situazione profughi tematica che ci vede in linea con la nostra politica nazionale contro quella che per noi è un invasione-business sicuramente da fermare a monte e comunque da regolarizzare. Non crediamo che Valenza, già messa in ginocchio dalla crisi, sia in grado di affrontare anche questa emergenza, però visto che ormai ci troviamo coinvolti chiediamo al Sindaco e all’amministrazione di tutelare al massimo i nostri cittadini e secondo noi il primo passo è il ripristino immediato del serale per la nostra Polizia Municipale (vigili) per garantire un maggior controllo del territorio e soprattutto tutelare le fasce più deboli. Concludiamo invitando tutti coloro che volessero partecipare ai nostri incontri e tesserarsi a contattarci direttamente su facebook.”