14 Ottobre 2015
22:00
Bufera Atm: il sindaco Rossa invita la politica a non strumentalizzare la crisi dell’azienda
ALESSANDRIA – Sarà una dura battaglia quella per salvare dal tracollo la partecipata Atm e salvaguardare i posti di lavoro. Il sindaco di Alessandria, Rita Rossa, non nasconde la preoccupazione rispetto alla situazione dell’azienda di trasporto alessandrina. Una società fortemente indebolita dai continui tagli al trasporto pubblico locale, ha spiegato, e appesantita anche dalle svariate assunzioni fatte in passato per potenziare servizi accessori rispetto a quello che è il “core business” dell’azienda. Uno scenario, secondo il primo cittadino, “ben noto” a tutti i membri del Consiglio Comunale che nell’agosto del 2014 approvarono il percorso tracciato dalla Giunta per risollevare l’azienda. Un progetto che “aveva e ha” tre punti fondamentali, hanno ricordato da Palazzo Rosso:” il consolidamento del contratto di servizio del trasporto pubblico per almeno 5 anni, la ricerca di uno partner per rafforzare i margini di crescita dell’azienda e l’attuazione di un piano strategico e di razionalizzazione aziendale per ridare credibilità alla società”. “Io sto lavorando con la Regione – ha precisato il sindaco Rossa – per superare eventuali discrasie tra la formazione dell’Agenzia regionale unica e la nostra necessità di definire il percorso per individuare un partner per Atm dopo le sette manifestazioni di interesse arrivate. Per quanto riguarda la situazione economico finanziaria, Atm sconta certamente i continui tagli al trasporto pubblico locale, così come altre aziende della provincia. Ma siccome qualcuno attribuisce al Ragioniere Capo (Antonello Zaccone ndr) la responsabilità della crisi di Atm per il mancato trasferimento di 10 milioni di euro, io, conti alla mano, dico che non è così perchè il flusso di cassa a favore della socità è stato di oltre 28 milioni di euro“.
In una nota, Palazzo Rosso ha infatti ricordato “il completo ristoro dei finanziamenti relativi al trasporto pubblico locale degli anni 2008 – 2011, sottratti, per vincolo di destinazione, alla procedura di dissesto finanziario dell’Ente, determinando, nel periodo 2013-2014, un flusso di cassa aggiuntivo pari a oltre 7 (sette) milioni di euro. Tutti gli altri crediti della Società nei confronti del Comune di Alessandria e ricadenti nel periodo di dissesto finanziario, il cda aziendale ha accettato transazione degli stessi con l’Organismo Straordinario di Liquidazione e pertanto, il Comune non deve più nulla a tale titolo. Complessivamente dalla data di dissesto finanziario del Comune di Alessandria ad oggi, il flusso di cassa a favore della Società, al netto dei 7 milioni sopra citati, è stato di oltre 28 milioni di euro“.
L’Amministrazione comunale, hanno aggiunto dal Comune, sta lavorando per fare in modo che gli esuberi di personale che deriveranno dal piano strategico di razionalizzazione aziendale “possano trovare idonea nuova collocazione nell’ambito delle politiche regionali di mantenimento dei livelli occupazionali del settore che la stessa Amministrazione regionale si è impegnata ad attuare con le Organizzazioni Sindacali di categoria”.
“Invito tutti – ha quindi concluso il sindaco Rossa nella nota stampa – a non perseguire strade di mera strumentalizzazione tese solo ad ingannare e ad illudere disegnando percorsi immaginari e irrealizzabili. Dal giorno del mio insediamento, l’amministrazione comunale ha deciso di affrontare i problemi guardando in faccia la realtà che per troppo tempo era stata occultata da velleitari tentativi di raccontare favole e stimolare sogni. Per A.T.M. ci aspetta una dura battaglia a favore del rilancio dell’Azienda e del mantenimento dei posti di lavoro. Entrambe le cose si possono ottenere solo con l’impegno, il sacrificio e la tenacia della politica”.