15 Ottobre 2015
22:00
Il Comune di Alessandria rassicura i cittadini: non chiuderemo il parcheggio di via Parma
ALESSANDRIA – Il piano triennale di Atm verrà discusso solo il prossimo 27 ottobre durante l’assemblea dei soci, ma il Comune di Alessandria ha già detto “l’ultima parola” su una delle proposte avanzate dalla partecipata del settore trasporto per tornare a far quadrare i conti. L’amministrazione non ha infatti intenzione di avvalorare la chiusura del parcheggio di via Parma. Palazzo Rosso, ha spiegato in una nota, è “consapevole delle criticità che fino ad ora hanno limitato l’attrattività e redditività del parcheggio”. Il parking multipiano, ha ricordato il sindaco Rita Rossa, è stato però realizzato con soldi pubblici e “non si possono risolvere i problemi di un’azienda pensando, neppure come extrema ratio, di chiuderlo e privare così la città di un’area di sosta”.
Nonostante le tariffe agevolate, aveva però sottolineato il presidente della partecipata Gianfranco Cermelli, il parcheggio di via Parma continua a lasciare un segno meno da 400 mila euro sui bilanci dell’azienda. Una perdita non più sostenibile dall’azienda “comunque sottoposta al controllo della Corte dei Conti”, aveva ricordato Cermelli, più propenso a chiudere il parking “prima di licenziare i lavoratori”. Per il primo cittadino, però, “non si risolve il problema degli esuberi chiudendo i parcheggi” e sul fronte occupazionale l’amministrazione si è infatti già attivata anche con la Regine per studiare un’eventuale ricollocazione dei lavoratori. La soluzione per il parcheggio di via Parma non sarà quindi la chiusura, ma “una diversa strategia” per rendere più attraente e fruibile la struttura agli occhi degli automobilisti. Un piano “già allo studio dell’amministrazione” ha aggiunto l’assessore al bilancio Giorgio Abonante. “Abbiamo un tema molto ampio da affrontare che è il salvataggio di Atm, ma il parcheggio è un servizio ai cittadini. Non possiamo valutare tutto sulla base di come salvare l’azienda di trasporto. Il parcheggio va pensato e ripensato sulla base del servizio che vogliamo offrire ai cittadini che è cosa diversa dal dire: facciamo scelte per salvare l’azienda”.
Tatiana Gagliano